Zanoni: «L’Italian Baja è un’americanata fuori luogo che viola la Direttiva Uccelli»

Venerdì 15 marzo 2013 prenderà il via a Cordenons una gara mondiale di motorsport con centinaia di fuoristrada che sfrecceranno a due passi dal Sito d’Interesse Comunitario del Cellina – Meduna e delle Risorgive del Vinchiaruzzo. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «Sostengo tutte le manifestazioni che il Coordinamento di difesa ambientale organizzerà contro il Baja. La Regione deve al più presto stabilire norme sull’accesso dei mezzi a motore anche dentro gli alvei ghiaiosi, sebbene fuori dal perimetro tutelato»

 

Da venerdì 15 a domenica 17 marzo 2013 a Cordenons (PN) si svolgerà l’Italian Baja, cioè una gara mondiale di motorsport a cui prenderà parte un centinaio di vetture tra fuoristrada, moto quad e camion. Una tappa dell’evento si terrà a pochi passi da un paio di aree che la Regione Friui Venezia Giulia ha dichiarato Sito d’Interesse Comunitario (SIC).

 

Il Coordinamento difesa ambientale, che raggruppa una dozzina di comitati e di movimenti cittadini ha annunciato una “protesta pacifica” contro i rombi dei motori e gli scarichi dei tubi di scappamento che lambiranno i Sic Magredi del Cellina e Greto del Tagliamento, nonché la Zona di protezione speciale (ZPS) Magredi di Pordenone.

 

Daniele De Piero del Mutuo Soccorso Cordenons, Silvio Vincenti del WWF, Gian Andrea Franchi di Cittadini per l’ambiente di Pordenone, Giovanna Casalini del Comitato per la Salvaguardia di San Foca e Dario Tosoni del Movimento Tutela Val D’Arzino non rimarranno a guardare un vero e proprio scempio ambientale e hanno invitato chiunque abbia a cuore l’ambiente a manifestare, anche in forma autonoma e spontanea con presidi in loco durante le gare, al ponte di Dignano, a Cordenons e a Zoppola (PN).

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare e vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli animali al Parlamento europeo ha affermato: «Gli organizzatori dell’Italian Baja scambiano il nostro ambiente per le distese desertiche dell’America del Nord. Questa manifestazione è un’americanata fuori luogo, all’insegna del rumore e dello smog. La primavera dovrebbe essere un momento utile per assaporare i profumi dei fiumi e della campagna ed essere allietati dal canto degli uccelli che in periodo nuziale formano le coppie per riprodursi. Trovo irrazionale che, oltre al traffico inquinante delle strade italiane, si creino questi traffici rumorosi e roboanti addirittura nelle ultime campagne scampate a catrame ed asfalto».

 

«Gli uccelli in questo momento stanno entrando nel pieno del periodo riproduttivo – ha concluso Zanoni – Questa manifestazione viola la Direttiva Uccelli 2009/147/CE che, all’articolo 5 lettera D, prevede il divieto di disturbarli deliberatamente, in qualsivoglia ambito protetto o non protetto che sia, in particolare durante il periodo di riproduzione. La Regione deve celermente disciplinare i vuoti normativi: mancano ancora l’obbligo di una procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) delle manifestazioni automobilistiche in zone limitrofe ad aree protette e i piani di gestione per la disciplina dell’accesso ai SIC. È necessario che il Friuli acceleri i procedimenti per rendere operativi i Piani di Gestione dei SIC: un evento motoristico di tale portata avrà ripercussioni anche nelle vicine aree protette. La Regione stabilisca subito norme sull’accesso dei mezzi a motore anche dentro gli alvei ghiaiosi, sebbene fuori dal perimetro tutelato».

 

 

BACKGROUND

 

Il SIC del Cellina – Meduna, con vicino il SIC delle Risorgive del Vinchiaruzzo sono gestiti dalla Regione Friuli Venezia Giulia. I due fiumi che scorrono in questa zona, il Cellina ed il Meduna, formano depositi ghiaiosi con una notevole biodiversità rappresentata da molte specie faunistiche e vegetali iscritte a diverse liste di specie da salvaguardare.

 

 

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