È stata uccisa senza alcuna pietà a fucilate la Cerbiatta Belinda. La giovane ungulata, trovata da cucciolo due anni fa, era stata adottata e cresciuta dalla famiglia Cocchi ed era diventata la mascotte del paese. L’eurodeputato Andrea Zanoni afferma: «Sono vicino agli abitanti di Biserno, in particolare alla famiglia di Andrea Cocchi. È l’ennesima dimostrazione che l’unico modo per regolamentare la caccia è la sua totale abolizione».
Domenica pomeriggio, nell’ambito territoriale di caccia FO5 di Santa Sofia, frazione di Biserno (FC), un cacciatore addetto all’abbattimento di ungulati sotto il controllo del Servizio Fauna della Provincia ha ucciso con un colpo di fucile Belinda. Il cacciatore che ha colpito la femmina di Cervo si è giustificato dicendo di non averla riconosciuta.
La Cerbiatta Belinda era stata trovata abbandonata appena nata due anni e mezzo fa dalla famiglia di Andrea Cocchi, che l’aveva subito adottata. Belinda poteva girare indisturbata per il paese, spesso dormiva sullo zerbino del ristorante della famiglia Cocchi, si faceva accarezzare e cercava cibo dalle mani di chiunque, specialmente dei più piccoli (VIDEO).
Domenica, invece della solita razione di cibo e coccole, la povera Cerbiatta ha incontrato l’insensibilità di un cacciatore, che le ha sparato senza pietà, caricandola poi sull’auto e andandosene con il macabro trofeo. Il paese ora piange per questa tragedia, che ha portato via un simbolo amato da tutti i bisernini.
Dopo la sconvolgente notizia, la sezione di Santa Sofia del Corpo Forestale dello Stato ha aperto un’indagine e ieri mattina è stato presentato un esposto all’Autorità giudiziaria.
Andrea Zanoni, europarlamentare e vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo, sconvolto da questa notizia, ha affermato: «Uccidere Belinda è stato come sparare a un cagnolino mentre scodinzola, fa le feste e chiede coccole. Un gesto vigliacco, che dimostra come chi ha premuto il grilletto sia privo di qualsiasi sensibilità. Quest’episodio fa capire, se ancora ce ne fosse bisogno, che l’unico modo per rendere accettabile o sostenibile o, ancora, per regolamentare la caccia è abolirla completamente. In questo momento sono vicino al dolore che stanno provando gli abitanti di Biserno, che possono solo piangere per la perdita della loro mascotte. In particolare sono solidale con la famiglia Cocchi e con Andrea. L’individuo che ha compiuto un gesto così terribile ha spezzato il cuore di tutti quei bambini che la domenica andavano a trovare Belinda. Purtroppo non credo che ci sarà una pena adeguata per chi ha commesso una tale vigliaccheria e spero che almeno qualcuno informi i suoi famigliari, i suoi figli e i suoi nipotini di quale gesto disumano sia stato capace solo per ottenere un trofeo di caccia».
Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni
Email info@andreazanoni.it
Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04
Tel (Italia) +39 0422 59 11 19
Sito www.andreazanoni.it
Twitter Andrea_Zanoni