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Vai piano, salva l’orso

Orsi, lupi serpenti, volpi, ricci, cervi, esemplari di ogni specie – cui si aggiungono purtroppo anche cani e gatti abbandonati o vaganti – in Italia muoiono in gran numero investiti da automobili e treni, che si aggiungono a bracconaggio, esche avvelenate e altre nefandezze. Zona particolarmente critica per la sicurezza di animali e automobilisti è il cosiddetto PNALM-Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e aree limitrofe.

 

Sulla statale 479 Sannita nel tratto tra Scanno ed Anversa degli Abruzzi, all’interno del Parco Nazionale, pochi giorni fa l’ennesimo lupo è stato ucciso dall’impatto con un suv, giusto qualche settimana dopo l’analoga morte di un’orsa marsicana, invano trasportata presso il Dipartimento di scienze cliniche e veterinarie dell’Università di Teramo nel tentativo di sottoporla a intervento chirurgico. Il marsicano, sottospecie dell’orso bruno, è fra i plantigradi più rari al mondo, contando su cinquanta individui appena di cui quindici preziosissime femmine in grado di riprodursi. Un’altra di esse è stata investita con esiti letali nel 2011.  

 

Un’associazione dedicata alla tutela dei plantigradi marsicani e del loro habitat naturale, Salviamo l’Orso, promuove un progetto di viabilità (per cui si raccolgono anche fondi) ideato dai naturalisti Daniele Valfrè e Mario Cipollone. Si tratta di una serie di accorgimenti adatti a favorire l’attraversamento degli animali e allo stesso tempo l’incolumità degli automobilisti sulla rete stradale che attraversa in parte il PNALM-Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e nelle zone limitrofe. Dissuasori visivi per la fauna, cartellonistica per chi guida, limiti di velocità e altri accorgimenti hanno già dato prova di efficienza in alcune aree del nord Europa.

 

Qui trovate il sito ufficiale dell’associazione Salviamo lOrso: http://www.salviamolorso.it/

 

 

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