UNA FOLLA DI CITTADINI PER DIRE NO ALL’USO DEL PESTICIDA NEUROTOSSICO VIETATO IN TUTTA UE CHE LA REGIONE VENETO VUOLE FAR UTILIZZARE IN TUTTE LE NOSTRE CAMPAGNE. LA BATTAGLIA CONTRO IL CLORPIRIFOS E’ VINTA!

A Maserada sul Piave l’altra sera c’erano oltre duecento persone all’incontro pubblico organizzato da Legambiente Piavenire e dal Comitato “Piave, Fiume Vivo” per dire no ai pesticidi.
Ho spiegato ai presenti come la Regione Veneto e il suo presidente, in pubblico predicano per la sostenibilità, l’ecologia, il biologico e la tutela dell’ambiente mentre nel chiuso del palazzo e lontani dalle telecamere, chiedono al ministero della salute di usare il peggior pesticida, il clorpirifos, un neurotossico che abbatte il quoziente intellettivo dei bimbi nati da madri che ne vengono in contatto.
Documenti alla mano ho mostrato come la Regione finanzi il settore vitivinicolo con una montagna di danaro pubblico, come il biologico stia diminuendo in superficie perché ingiustamente criminalizzato dalla cricca della chimica, come stiano insorgendo malattie tra i viticoltori causate dai pesticidi, come i controlli siano inesistenti e non vengano tabellati i vigneti prima dei trattamenti, infine come la superfice di vigneti, pari a 101.000 ettari e i pesticidi, pari a 15,6 milioni di chili ormai sia fuori controllo e in continuo aumento.
Con me Maurizio Polo, bioenologo e fondatore del laboratorio di analisi POLOLAB di Oderzo (TV), l’Ing. Romano Mazzariol e Fausto Pozzobon di Legambiente.
Con una buona approssimazione, grazie al lavoro di squadra di questi mesi, con interrogazioni in Regione, interrogazioni parlamentari, incontri pubblici, manifestazioni, petizioni, ecc., possiamo dire che con ragionevole certezza la battaglia contro il Clorpirifos per l’anno in corso sia finalmente vinta!
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