ANDREA

ZANONI

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Treviso, salve le volpi condannate a morte dalla Provincia

Il Consiglio di Stato ha sospeso la delibera della provincia di Treviso che condannava a morte un migliaio di cuccioli di volpe. Sconfessata la linea di Muraro e Lorenzon, tra l’altro insensibili all’appello di ben 65.000 cittadini e di Brigitte Bardot. Salvi un migliaio di inermi cuccioli di volpe che la provincia di Treviso voleva eliminare anche attraverso la barbara pratica della caccia in tana.

Mi complimento con le associazioni LAV, ENPA e OIPA per questa importante vittoria che ha fatto giustizia dimostrando l’incapacità della Provincia di Treviso di applicare correttamente le leggi che tutelano la natura e la biodiversità. Siamo riusciti ad evitare una crudeltà atroce, una pratica che vede i cani avventarsi nelle tane e sbranare le mamme Volpi che cercano di difendere fino alla morte la propria prole. La causa per la quale vengono uccise le Volpi è che si nutrono di quella fauna immessa dai cacciatori sul territorio per il loro “sport”, come fagiani e lepri. È una crudeltà inaudita anche per i cani stessi che escono gravemente feriti e mutilati dopo le battute di caccia.

 

Lo scorso febbraio anche l’attrice animalista francese Brigitte Bardot ha accolto la mia richiesta scrivendo una lettera al Presidente Muraro, chiedendogli di fare un passo indietro: “Non abbiamo il potere di vita e di morte sulle altre specie. Lei deve abolire questo testo lamentevole che permette di prolungare, nella provincia di Treviso, la pratica crudele della caccia in tana fino alla primavera, nel momento in cui i piccoli sono con la loro madre in una tana e non disturbano nessuno”.

Questa volta ce l’abbiamo fatta. Ma la lobby dei cacciatori è sempre in agguato e i loro amici nelle istituzioni sempre pronti a fare loro regali. Dobbiamo mantenere alta la guardia, perché simili atrocità non vogliamo vederle mai più!

Andrea Zanoni

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