Questa è una fotografia scattata oggi presso un appostamento di caccia, un cosiddetto “capanno”, di un cacciatore vicentino in quel di Schio (VI).
Si tratta di piccoli uccellini migratori canori, tre Fringuelli, una Cinciallegra ed un Pettirosso; tutti uccelli protetti dalla Direttiva UE “Uccelli” e dalla legge nazionale sulla tutela della fauna selvatica e caccia.
A Vicenza, anche a causa dei pochi controlli, c’è chi spara a tutto quello che si muove. Il cacciatore è stato denunciato alla magistratura ma nessuna sanzione al mondo riporterà in vita questi piccoli, variopinti e utili uccellini canori migratori.
L’attuale politica del Governo Meloni, che sta legiferando a favore della caccia piu’ estrema e inquinante come per la questione delle munizioni al piombo, con i ricorsi delle associazioni resi piu’ difficili con la blindatura dei calendari venatori, con un comitato caccia composto da cacciatori, con leggi regionali sui richiami vivi palesemente incostituzionali non impugnate alla Corte Costituzionale, è il vero mandante di queste sparatorie, di queste stragi di uccelli migratori protetti, ma anche di Orsi, Lupi e tanti altri che ogni giorno soccombono nelle nostre montagne e campagne.
L’unica speranza resta l’Unione Europea, un’istituzione che ancora puo’ fermare la depravazione della caccia in Italia che sta minando un patrimonio, gli animali selvatici, di tutti i 500 milioni di cittadini europei.
La Commissione Europea ha infatti aperto da poco un fascicolo per una infrazione alla Direttiva Uccelli da parte dello Stato Italiano.
Andrea Zanoni
