Ieri a Malcontenta (VE) ho partecipato alla presentazione del progetto Eni Rewind di un inceneritore che brucerà ben 190.000 tonnellate di fanghi da depurazione l’anno.
Le modalità con le quali si è svolta la presentazione al pubblico del progetto, sono palesemente inaccettabili perché in contrasto con la Direttiva VIA sulla Valutazione di Impatto Ambientale, della quale sono stato Relatore al Parlamento Europeo nel 2013.
Mi riferisco alla norma che garantisce una “efficace partecipazione al processo decisionale da parte del pubblico interessato”.
Considerato il preavviso di soli 10 giorni, la convocazione presso una sala dalla capienza del tutto insufficiente da 60 posti, che ha impedito a circa 200 persone presenti all’esterno di assistere all’evento, in un giorno feriale ovvero di lunedì e in orario lavorativo, cioè alle 16.00, e vista la mancata illustrazione dei dettagli del progetto, illustrazione durata 25 minuti, in parte sostituita da un filmato promozionale, oggi abbiamo chiesto alla Regione di considerare questa presentazione nulla imponendo ad Eni Rewind di effettuarne una di nuova che rispetti la legge.
Nel frattempo invito cittadini, associazioni di categoria, associazioni ambientaliste e comitati, coltivatori diretti, apicoltori, sindaci dei comuni interessati e tutti i residenti della zona di usufruire della possibilità di mandare delle osservazioni al Comitato VIA, la cui scadenza è il 15 aprile prossimo, sugli impatti negativi di questo progetto in un’area già martoriata da sin troppi impatti ambientali.
Andrea Zanoni