PER IL PROCURATORE DI CATANZARO CORRUZIONE E MAFIA RINGRAZIERANNO IL MINISTRO NORDIO SE LIMITERA’ L’USO DELLE INTERCETTAZIONI NELLE INDAGINI DELLA MAGISTRATURA

Il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri non ha dubbi: vane chiacchere elettorali quelle della Meloni sull’impegno promesso nella lotta alla criminalità organizzata come priorità del suo Governo. Ci sta pensando il Ministro della Giustizia Carlo Nordio a demolire molte misure essenziali per il contrasto alla mafia. Limitare le intercettazioni perché troppo costose equivale ad un grave passo indietro: “sono un fondamentale e insostituibile mezzo di ricerca della prova”. Come un ex Procuratore Aggiunto dovrebbe ben sapere i costi per le intercettazioni non sono tra i più alti. Tornare a metodi investigativi tradizionali è semplicemente ridicolo. La mafia usa strumenti sempre più sofisticati come i criptofonini. Il Governo italiano invece di pensare di investire in tecnologia pensa di limitarne l’uso perché troppo costosa. Se non fosse tragico sarebbe comico. Le misure per impegnarsi nella lotta alla mafia sono innanzitutto risolvere il problema del sottorganico di Procure, Tribunali e Polizia, formare adeguatamente il personale da un punto di vista tecnologico e dotarlo di strumenti all’altezza della situazione. Se la strada imboccata da Nordio si concretizzerà potremmo dire addio alla speranza di contrastare la corruzione e di incastrare i mafiosi. La ricetta Nordio è buona solo per preparare la società ad un futuro di impunità e di sottocultura della legalità. Andrea Zanoni
Nicola Gratteri: “Tradite le promesse di Meloni: addio lotta a mafie e corruzione” – Il Fatto Quotidiano (solo per abbonati)
FOTO: dall’articolo de Il Fatto Quotidiano del 24 dicembre 2022
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