Il Comune di Campolongo Maggiore con una mano di bianco ha cancellato il murale dedicato a Giovanni Falcone nell’ex villa del boss Felice Maniero. I Consiglieri di opposizione si sono subito mobilitati per denunciare questo gesto offensivo. Il Comune malamente lo ha giustificato dicendo che il murale era stato rovinato dal maltempo. Per questo gesto provo solo indignazione come la provano i colleghi di minoranza in consiglio comunale. Il Murale era stato fatto dai ragazzi dei Campi della Legalità, un progetto di rilievo nazionale collegato a diverse realtà locali e naziona¬li impegnate nella pro¬mozione della legalità e realizzato nel luogo simbolo di rivalsa del territorio contro la malavita organizzata. Questa espe¬rienza positiva era stata voluta e concretizzata dalle prece¬denti amministrazioni di cen¬trosinistra portando il Comune a diventare simbolo nazionale di riscatto sociale. In un momento in cui il Veneto la mafia si sta radicando definitivamente è sconcertante vedere che un Comune del territorio, forse per rivalsa politica di bassa lega, agisce in questo modo. Questo gesto nasconde evidentemente la volontà di cancellare la memoria di un martire della legalità. Andrea Zanoni
