Il 26 gennaio 2024, il giornale La Tribuna di Treviso ha pubblicato un articolo la cui lettura lascia interdetti: “Ospedali senza farmaci, caos nei reparti: ci manca tutto, anche quelli salvavita”.
Il responsabile della direzione medica dell’ULSS 2, interpellato dal giornalista ha risposto che le criticità di approvvigionamento sono un problema che coinvolge i reparti, la farmacia ospedaliera e la ditta esterna Logos che si occupa dello stoccaggio dei farmaci in un magazzino di Quinto. Inoltre ha spiegato che la scorsa estata è cambiata la filiera organizzativa di approvvigionamento e si sono rivolti alla Logos per gestire il passaggio transitorio, in vista della centralizzazione della farmacia a Vittorio Veneto prevista per quest’anno.
Queste motivazioni sono inaccettabili: la centralizzazione della farmacia a Vittorio Veneto doveva essere organizzata nei minimi dettagli. E aggiungo che la carenza di farmaci essenziali riguarda anche le case di riposo e non solo le strutture ospedaliere
Perciò ho presentato un’interrogazione chiedendo alla Regione se:
intende intervenire celermente fare chiarezza sulla situazione individuando i responsabili se la scelta di centralizzare la farmacia è dovuta a motivazioni economiche