L’UTILIZZO DI PESTICIDI ILLEGALI NEI VIGNETI DENUNCIATO DA UN PRETE DELLA ZONA UNESCO DEL PROSECCO. MA LA REGIONE VENETO STA CONTROLLANDO L’USO DI QUESTE SOSTANZE CANCEROGENE?

La denuncia di don Maurizio Dassié sull’acquisto all’estero di pesticidi , vietati in Italia, per trattare le vigne è grave, ma non è isolata. Da tempo gran parte della Marca è diventata un’enorme monocoltura di Prosecco, grazie ai generosissimi finanziamenti di Zaia, con abbondante uso di pesticidi. La Regione dovrebbe vigilare, oltre a fissare divieti più stringenti e uniformi, anziché affidarsi alla responsabilità dei produttori, individuale o associata. Abbiamo chiesto con un’interrogazione alla Regione quanti e quali controlli vengono realmente fatti sulle sostanze impiegate nei vigneti. In una regione civile non dovremmo venire a conoscenza dell’uso dei veleni vietati grazie al confessionale di un parroco ma da controlli costanti e severi di Arpav e Regione Veneto. Andrea Zanoni – Anna Maria Bigon

FOTO: La Tribuna del 9 giugno 2021

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