“Il tanto sbandierato bando sul Cansiglio non esiste: Forcolin sbugiarda se stesso, la Giunta è in totale confusione”. Il consigliere del Partito Democratico Andrea Zanoni è tornato a incalzare il vicepresidente regionale nella seduta di martedì dopo la risposta a un’interrogazione, attesa da sei mesi, essendo datata 14 gennaio. “Durante il Consiglio straordinario del 30 giugno scorso dedicato alla foresta del Cansiglio e al pericolo di sdemanializzazione di questo sito naturale, sono stati ricordati i rischi che quest’area unica al mondo e da sempre gestita unitariamente tramite concessioni, correrebbe se fosse oggetto di uno spezzatino dovuto alla vendita di alcune parti ai privati. Nel corso del Consiglio straordinario è stato riferito a più riprese dell’esistenza di un bando di gara di vendita della Regione Veneto dell’area dell’Hotel San Marco, che sarebbe scaduto il prossimo 25 luglio”, ricorda Zanoni, che però non si è dato per vinto. “Da una verifica fatta presso gli uffici e le segreterie di entrambi gli assessorati competenti sembra però che si tratti di un bando fantasma, nessuno ne è a conoscenza”.
E martedì alla fine è stato svelato il mistero. “La verità è arrivata da Forcolin solo dopo 12 giorni, incalzato dalle mie richieste: il bando non esiste, c’è solo una proposta di bando che non è ancora stato pubblicato sul Bur del Veneto. E pensare che durante il consiglio straordinario il vicepresidente della Giunta aveva addirittura paventato la turbativa d’asta, visto come stanno le cose sarebbe stata una turbativa d’asta fantasma”, ironizza Zanoni. “In ogni caso – conclude il consigliere del Pd – ai sensi dell’articolo 826 del Codice Civile le foreste sono considerate patrimonio indisponibile dello Stato, perciò l’area del San Marco dovrebbe essere data in concessione a privati, mai venduta”.