(Arv) Venezia 5 feb. 2024 – “Il presidente Zaia e l’assessore Lanzarin intendono intervenire nella gravissima situazione che vede tutte le strutture sanitarie, le RSA e le IPAB trevigiane sprovviste dei farmaci indispensabili alla cura e anche alla sopravvivenza dei pazienti?”. A chiederlo con un’interrogazione il consigliere regionale del Partito Democratico, Andrea Zanoni che aggiunge: “L’interrogazione è stata sottoscritta anche dalla collega dem Anna Maria Bigon e da Elena Ostanel (Il Veneto che Vogliamo).
“La direzione medica dell’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana attribuisce come causa il fatto che ‘la scorsa estate è stata cambiata la filiera organizzativa di approvvigionamento, e pertanto si sono rivolti alla Logos per gestire il passaggio transitorio in vista della centralizzazione della farmacia a Vittorio Veneto, prevista entro quest’anno’. Ma queste motivazioni – sottolinea Zanoni – risultano totalmente inammissibili considerato che la centralizzazione della farmacia a Vittorio Veneto doveva essere programmata nei minimi dettagli, prevedendo le possibili criticità e stabilendo anticipatamente tutte le relative soluzioni. Nel corso di un incontro pubblico sulla Treviso Mare tenutosi lo scorso 1° febbraio, una signora malata oncologica, rivolgendosi al sottoscritto e ai sindaci di Roncade, Monastier e Fossalta, ha denunciato come non riesca a trovare il farmaco salvavita che le era stato prescritto. A testimonianza della grave situazione in atto – chiedono i consiglieri sottoscrittori dell’interrogazione – se si vuole procedere a fare piena luce su quanto sta accadendo individuando le responsabilità e adottando tutti i provvedimenti del caso; e se la scelta della centralizzazione della farmacia sia dovuta o meno a motivazioni economiche”, conclude Zanoni.