Treviso, 24 agosto 2020
“Un calendario venatorio scandaloso, scritto sotto dettatura della lobby venatoria. Bene hanno fatto Lipu, Wwf, Enpa, Lav e Lac a presentare ricorso al Tar: sono fiducioso su un provvedimento di stop da parte giudici”. Così Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico e candidato alle Regionali del 20-21 settembre commenta la decisione delle associazioni ambientaliste e animaliste che ha fatto infuriare l’assessore Pan.
“Non so con quale coraggio Pan possa parlare di approfondito lavoro istruttorio, concertato e nel rispetto dell’ambiente e delle normative. Come già lo scorso anno, la Regione non ha ascoltato nessuna indicazione e ha tirato dritto. Pan ha la coda di paglia, poiché quando viene approvato il calendario venatorio rilascia sempre un comunicato dai toni trionfalistici. Questa volta, invece, è passato sotto silenzio: forse si vergognava. Anche in Consiglio regionale, con l’Intergruppo per il benessere e la conservazione della natura e degli animali, ci eravamo mossi rivolgendoci direttamente a Zaia per evitare la caccia a quattro specie di uccelli migratori considerati in pessimo stato di conservazione. Tutto inutile. In particolare la Giunta Zaia è andata contro il parere dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) che chiedeva di non sparare al Combattente (specie singolare e variopinta con un caratteristico ventaglio intorno al capo e una cresta di piume sulla sommità della testa) e alla Moretta (una piccolissima anatra bianca e nera con un evidente ciuffo in testa) da un lato e dall’altro contro Commissione europea e ministero dell’Ambiente, che avevano dato un’identica indicazione per la Pavoncella (un volatile dai riflessi verdi e blu con una testa molto elegante con un lungo ciuffo) e il Moriglione, (una piccola anatra migratrice dalla testa bruno rossastra che raggiunge il Veneto dal nord Europa solo per svernare). Richieste suffragate da motivi tecnico-scientifici, che la Regione non ha minimamente preso in considerazione, preferendo assecondare l’ingordigia delle associazioni venatorie che nemmeno con la crisi climatica vogliono rinunciare a sparare alle specie in declino”, accusa Zanoni.
“Mi auguro che i giudici del Tar rovinino la festa ai cacciatori di queste specie, il ricorso è ricco di motivazioni utili alla sospensiva. L’inizio della stagione venatoria è previsto per il 20 settembre, una data significativa perché coincide con l’apertura delle urne per le elezioni regionali. Spero che i cittadini e le cittadine amanti di ambiente, natura e animali diano la meritata lezione a chi si comporta in modo così irresponsabile”.