“La variante n. 27 al Piano degli Interventi del Comune di Teolo rischia di favorire una speculazione edilizia che nulla avrebbe a che vedere con il contesto per il quale era stata concepita la presenza di edifici residenziali che dovevano invece sorgere a complemento alla struttura termale-sanitaria”. A dirlo con una interrogazione sono i Consiglieri regionali del Partito Democratico Andrea Zanoni e Vanessa Camani, capogruppo dem. I due esponenti entrano nel merito “Della delibera approvata nello scorso febbraio dal Consiglio Comunale di Teolo, un via libera al Piano degli Interventi per il recepimento di un accordo pubblico-privato. Cosa impossibile da non rilevare è che l'intera area oggetto di tale accordo ricade all’interno di un Sito di Rete Natura 2000. In origine il Piano prevedeva l’edificazione di uno stabilimento termale-sanitario, oltre a strutture complementari e a una residenza di supporto. Ma con l'accordo è venuta meno non solo l'omogeneità degli interventi, di fatto ora spacchettati e distinti tra una unità residenziale ed una unità turistico-ricettiva, con tempistiche di realizzazione non più vincolate tra loro; di fatto, l'approvazione della variante ha modificato le volumetrie di progetto. Prima, infatti, dovevano essere le seguenti: volume terapico-alberghiero: min. 74.000mc ca; volume per strutture complementari: max. 14.700mc ca; volume residenziale: max. 59.200mc ca. Con la variante le prescrizioni volumetriche sono diventate: volume terapico-alberghiero e complementare: max 88.700 mc ca; volume residenziale: max. 59.200mc ca”.
Zanoni e Camani evidenziano inoltre che “La variante concederebbe l’edificazione di 9 strutture residenziali da 4 piani ciascuna. Questa altezza, nella versione precedente del Piano degli Interventi veniva però concessa all’edificio termale e non al lotto residenziale che, in quanto ricadente in contesto agricolo, non dovrebbe superare i 6 metri”. E ricordando “Sia le forti preoccupazioni di cittadini, amministrazioni comunali, comitati e associazioni della zona, che si stanno organizzando per contrastare questa operazione anche a livello giuridico”, sia “La presa di posizione del WWF di Padova-Vicenza, che ha parlato di raggiro delle precedenti norme”, i Consiglieri dem chiedono “All’assessore regionale al territorio se la Giunta regionale intenda negare l’approvazione della variante n. 27 al Piano degli Interventi del Comune di Teolo, a tutela e protezione di questo importante sito naturalistico protetto”.