L’eurodeputato in visita a Kiev (Ucraina) incontra i volontari del movimento che chiede la liberazione di Julija Tymošenko. “L’Ucraina rispetti la sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo che giudica illegale la sua detenzione. L’Ucraina faccia un passo verso l’Europa”
“Non voglio entrare nel merito dell’innocenza o della colpevolezza di Julija Tymošenko, ma ne faccio una questione di rispetto dei diritti umani”. Lo dice l’eurodepeutato ALDE Andrea Zanoni in visita a Kiev a seguito di un incontro con i volontari del movimento che chiede la liberazione dell’ex leader della rivoluzione arancione. “Ho incontrato la vicepresidente del movimento e un noto scrittore ucraino che si occupa di diritti umani. Ho espresso loro la mia personale solidarietà e il mio impegno come membro delle istituzioni europee a fare il possibile affinché i diritti di tutti gli ucraini, Julija compresa, siano rispettati». (FOTO)
Il 5 agosto 2011 il tribunale di Kiev ha ordinato l’arresto di Julija Tymošenko nel processo che la vedeva imputata per aver stipulato un contratto per la fornitura di gas russo all’Ucraina senza aver avuto il preventivo consenso del governo. Attivisti ucraini ed opinione pubblica internazionale denuncia da allora i motivi politici che starebbero dietro a tale arresto. Nell’aprile del 2012, il partito della ex premier ucraina ha diffuso varie fotografie che riprendono la leader dell’opposizione seduta su un letto mentre mostra alcuni lividi che lei afferma esserle stati procurati nel corso di un’aggressione delle guardie carcerarie. A favore dell’ex Premier ucraino è arrivata la sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo, che il 29 aprile 2013 ha decretato “illegale” la detenzione della Tymošenko.
“A Kiev ci sono molti gazebo e centinaia di persone che continuano a lottare per la sua libertà – racconta Zanoni – L’Unione europea è intervenuta più volte affinché i diritti civili e umani di Julija e di tutti gli ucraini siano rispettati”.
“In ballo non c’è soltanto il futuro della Timošenko, ma anche il ruolo dell’Ucraina in Europa, soprattutto considerando i recenti tentativi di Mosca di attrarre Kiev nella sua sfera d’influenza – conclude l’eurodeputato – Mi auguro che le autorità ucraine si adeguino prima possibile alla sentenza della Corte dei diritti dell’uomo e ai numerosi invitti dell’Europa”.
A Kiev, Zanoni ha incontrato anche il sindaco, Mirko Popov (FOTO), l’Ambasciatore italiano in Ucraina, Fabrizio Romano (FOTO), e il parlamentare ucraino Alexander Feldman (FOTO).
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