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Zaia, versione “calibro 12”, approva la caccia in deroga in barba alle leggi e ai cittadini veneti che dovranno pagare le sanzioni dell’Unione Europea.

Alla fine Zaia, versione calibro 12, ha approvato la delibera che prevede una strage di piccoli uccelli insettivori protetti nel resto d’Italia e d’Europa.
La regione Veneto da oggi è l’unica regione d’Europa che, infischiandosene delle leggi, della giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea e di un processo a carico del Veneto, consente la caccia a questi piccoli uccelli protetti, dal peso di una decina di grammi, utili all’agricoltura e alle persone, essendo anche ottimi divoratori di zanzare come nel caso della Pispola.“Questa è una delibera che consente uno specifico reato di bracconaggio sanzionato dalla legge nazionale sulla caccia – ha commentato Andrea Zanoni Presidente della LAC – un reato che sanziona penalmente chi abbatte uccelli protetti.
Questa delibera la possiamo legittimamente chiamare il LODO ZAIA perché darà l’immunità dal reato di bracconaggio ai cacciatori veneti, mentre il resto dei cacciatori italiani resteranno punibili.
Zaia cosi’ mette a rischio le tasche dei contribuenti veneti che dovranno pagare le sanzioni della Comunità europea quando arriverà la sentenza di condanna della Corte di Giustizia Europea; correttezza vorrebbe che pagasse di tasca propria.
A Zaia consiglierei una cura a base di fosforo perché legifera a favore di una minoranza della minoranza, ovvero i cacciatori in deroga, dimenticando totalmente di essere il governatore di tutti i cittadini veneti notoriamente rispettosi delle leggi e della natura.” 
LAC VENETO – Via Cadore 15/C int.1 31100 TREVISO – email: lacveneto@ecorete.it – cell. 347/9385856

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