“È davvero incomprensibile il no del centrodestra alla nostra mozione riguardante la Via del Mare. Si trattava infatti di un documento che metteva come priorità la tutela ambientale ed economica del territorio. Tutto questo con obiettivi precisi da concretizzare: la facilità di connessione alle località balneari di Jesolo e Cavallino; la separazione dei flussi di traffico tra quello locale-urbano e quello esterno extraurbano; l’eliminazione del traffico di attraversamento delle aree maggiormente urbanizzate”. La presa di posizione, alla luce del voto dell’aula, è dei consiglieri regionali del Partito Democratico Francesca Zottis, Jonatan Montanariello e Andrea Zanoni che aggiungono: “Questo no corrisponde alla ostinata volontà di non risolvere i problemi che l’opera lascia aperti e che ricadranno sui settori agricolo e turistico così come sulla qualità della vita dei cittadini interessati dal tracciato, con il caos di traffico sulle strade interne. Senza dimenticare il danno ambientale e, con l’attualizzazione dei costi, una sostanziale insostenibilità finanziaria dell’infrastruttura. Dopo la Pedemontana non vorremmo pagare ulteriori danni con questa strada pubblica sostanzialmente privatizzata per 35 anni e resa a pagamento. I veneti ringraziano. Noi comunque continuiamo la nostra battaglia, convinti che in questi 20 anni fossero altre le soluzioni da adottare e decisamente più sostenibili, sia rispetto a un project financing capestro che a obbrobri impattanti per l’ambiente e gli abitanti, come il cavalcavia di 8,70 metri previsto a Caposile. Riteniamo indispensabile che il dibattito, finora del tutto insufficiente, debba proseguire”.