Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) appoggia la manifestazione nazionale di domani organizzata dalle principali associazioni animaliste per dire basta al massacro di cani e gatti randagi perpetrato in Ucraina in vista di UEFA Euro 2012
L’Italia dice no alla strage dei cani in Ucraina per i campionati europei 2012: questo il nome della manifestazione che si terrà a Roma nella mattinata di domani sabato 5 maggio. Promossa dalle associazioni animaliste ENPA, LAV, Lega nazionale per la difesa del cane, Lega Italiana per la Difesa degli Animali e dell’Ambiente, OIPA (unite nella Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente “Nel cuore”), la manifestazione nazionale intende denunciare la strage di cani e gatti randagi perpetrata nel corso degli ultimi mesi in Ucraina, in vista dei campionati di calcio Euro 2012.
Andrea Zanoni esprime la propria solidarietà nei confronti dell’iniziativa nazionale. L’Eurodeputato nei mesi scorsi si è costantemente adoperato con molteplici appelli pubblici per fermare il massacro ucraino: dapprima intervenendo in aula durante la seduta plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo (video), poi presentando un’interrogazione scritta alla Commissione europea e scrivendo una lettera alle maggiori autorità ucraine, infine organizzando la serie di conferenze “Il Pallone che Uccide” al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sul terribile eccidio portato avanti in Ucraina.
“Alle associazioni organizzatrici e a tutti i manifestanti che sabato mattina saranno in piazza Pantheon portando con sé i propri amici a quattro zampe, in rappresentanza dei loro compagni che soffrono e vengono uccisi in Ucraina, va il mio più sincero e totale appoggio” – afferma Zanoni. “Restare indifferenti davanti a tale e tanta barbarie è assolutamente inammissibile. Una presa di posizione contro questo massacro di poveri animali indifesi è doverosa”.
Zanoni rilancia l’invito del comitato organizzatore a recarsi in massa a Roma in piazza del Pantheon sabato 5 maggio dalle ore 10 a mezzogiorno, per protestare con fermezza contro l’Ucraina, che ha permesso e sta continuando a permettere brutali abbattimenti di cani e gatti randagi, letteralmente eliminati in vista dei campionati di calcio europei in nome del pubblico decoro attraverso una serie di metodi d’uccisione cruenti: dai forni crematori mobili ai colpi d’arma da fuoco, dai bocconi avvelenati alle bastonate.
“Purtroppo non mi sarà possibile prendere personalmente parte alla manifestazione in quanto impegnato a Cipro con le operazioni antibracconaggio del CABS (Committee Against Bird Slaughter) – conclude il leader animalista – ma voglio rinnovare i miei saluti e il mio sostegno agli organizzatori e a tutti i manifestanti, auspicando la massima partecipazione da parte di tutti gli amanti degli animali per questo importantissimo evento di civiltà”.
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