Il Consiglio di Stato con l’Ordinanza del 30 aprile scorso ha sospeso la delibera della provincia di Treviso che condannava a morte un migliaio di cuccioli di volpe. Andrea Zanoni deputato al Parlamento europeo: “Sconfessata la linea di Muraro e Lorenzon, tra l’altro insensibili all’appello di ben 65.000 cittadini e di Brigitte Bardot. Salvi un migliaio di inermi cuccioli di volpe che la provincia di Treviso voleva eliminare anche attraverso la barbara pratica della caccia in tana”.
Il Consiglio di Stato, con Ordinanza n. 1767-2126 del 30 aprile scorso, su ricorso di LAV, ENPA e OIPA, riformando la precedente Ordinanza del TAR Veneto n. 14 del 2014, ha sospeso la delibera della Provincia di Treviso n. 2638 che condannava a morte un migliaio di cuccioli e adulti di volpe. Andrea Zanoni deputato al Parlamento europeo ha dichiarato: «Con questa ordinanza del Consiglio di Stato è stata sconfessata la linea di Muraro e Lorenzon, tra l’altro insensibili all’appello di ben 65.000 cittadini e di Brigitte Bardot, che consentiva a centinaia di cacciatori una strage di questo utilissimo e simpatico animale. Son così salvi un migliaio di inermi cuccioli di volpe che la provincia di Treviso voleva eliminare anche attraverso la barbara pratica della caccia in tana. Mi complimento con le associazioni LAV, ENPA e OIPA per questa prima importante vittoria che ha fatto giustizia dimostrando l’incapacità della Provincia di Treviso di applicare correttamente le leggi che tutelano la natura e la biodiversità».
BACKGROUND
Con Determinazione numero 2638/2013 del Settore Caccia, Pesca e Agricoltura della Provincia di Treviso, il 6 settembre scorso è stato approvato il Piano di controllo delle Volpi.
L’Assessore provinciale alla Caccia, Mirco Lorenzon, ha dato così il via all’uccisione di 350 Volpi, per il triennio 2013/2016. Il Piano triennale della Provincia di Treviso, prevede in totale l’abbattimento di 1.050 esemplari. Dal 9 settembre 2013 al 28 febbraio 2014, dal 1 agosto 2014 al 28 febbraio 2015 e dal 1 agosto 2015 al 28 febbraio 2016 l’uccisione avverrà di notte con l’ausilio di fari o abbattimento alla cerca e all’aspetto senza l’ausilio di cani. Durante tutto il resto dell’anno, l’uccisione avverrà in tana con l’ausilio di cani e all’aspetto in prossimità della tana con utilizzo dei cani.
Il 9 dicembre 2013, con delibera numero 531, la Giunta della Provincia di Treviso ha deciso di costituirsi in giudizio davanti al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) Veneto, stanziando 900 euro per le spese legali, contro la Lega Antivivisezione (LAV), l’Ente Nazionale Protezione Animali (ENPA) e l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali (OIPA) per difendere il provvedimento “ammazza Volpi”.
Le associazioni animaliste locali hanno presentato ricorso al TAR, notificato alla Provincia il 4 dicembre 2013, per chiedere l’annullamento della Determinazione numero 2638/2013 con cui il 6 settembre scorso è stato approvato il Piano di uccisione delle Volpi anche in primavera.
A febbraio 2014, l’attrice animalista francese Brigitte Bardot ha raccolto senza alcuna esitazione l’invito di Andrea Zanoni e delle associazioni LAV, ENPA, LAC e OIPA di Treviso e ha scritto al Presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro per chiedere di fermare il massacro dei cuccioli di volpe.
In data 24 marzo, le associazioni LAV, ENPA, OIPA, LAC e Andrea Zanoni avevano consegnato nelle mani di Muraro ben 65.000 firme per bloccare il massacro.
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