RSA ‘Isvo’ di San Donà. Interrogazione Zottis, Bigon, Zanoni (PD): “La Giunta regionale aveva ricevuto segnalazioni su violenze e sevizie? Erano state svolte ispezioni? La Regione si costituisca parte civile”.

A seguito degli esiti dell’inchiesta condotta dai Carabinieri della Compagnia di San Donà di Piave, che ha portato ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Venezia, a carico di quattro operatori socio sanitari, indagati per concorso in maltrattamenti aggravati ai danni di anziani ospiti della locale RSA “ISVO”, i consiglieri del PD Veneto, Francesca Zottis (vice presidente del Consiglio regionale), Anna Maria Bigon (vice presidente della Commissione Sanità) e Andrea Zanoni (presidente della Commissione Legalità), hanno presentato oggi un’interrogazione.
 
Nell’atto, sottoscritto dai consiglieri del gruppo dem, si chiede “se fossero pervenute alla Giunta regionale segnalazioni riguardanti fatti “da attenzionare” accaduti nell’RSA “ISVO” di San Donà di Piave; se erano state svolte attività di vigilanza su questo istituto e, in caso affermativo, quali esiti avessero dato; se la Giunta regionale intenda costituirsi parte civile nelle cause che vedranno coinvolti i responsabili dei soprusi, delle violenze, delle sevizie e degli indicibili maltrattamenti avvenuti nella suddetta RSA  ai danni di persone anziane fragili e indifese”.
 
“Considerato che il Sindaco di San Donà di Piave ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile contro i responsabili di tali soprusi, riteniamo – aggiungono Zottis, Bigon e Zanoni – che anche la Regione abbia il dovere di fare altrettanto. Alla luce di quanto accaduto, va inoltre garantita l’apertura completa della struttura ai familiari, per assicurare il massimo sostegno ai più fragili. Da parte nostra la totale solidarietà agli ospiti e alle loro famiglie per questa vicenda dai contorni raccapriccianti”.
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