L’eurodeputato Andrea Zanoni di ritorno da Bucarest per fare il punto sulla gestione dei randagi e l’applicazione della legge ammazza cani. “Importante far vedere alle autorità rumene che l’Europa segue con apprensione la gestione del randagismo nel Paese. Ho ricevuto assicurazioni di un cambiamento di rotta e denunciato personalmente i casi di violenza più efferati”
“Ho fatto presente al sindaco di Bucarest Sorin Miscea Oprescu che una gestione del randagismo umana e non violenta è utile anche all’immagine della Romania all’estero e che l’unico modo di rispondere alle preoccupazioni delle associazioni animaliste rumene e internazionali è rendere la gestione dei randagi, dalla cattura all’amministrazione dei rifugi, il più trasparente possibile”. Lo fa sapere Andrea Zanoni l’eurodeputato Alde e vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo, di ritorno dal sopralluogo effettuato in Romania (foto 1 e foto 2) per fare il punto sulla gestione del randagismo e l’applicazione della legge ammazza cani (vedi il comunicato di ieri).
“La pressione esercitata con la nostra visita è stata importante e forte. Le autorità rumene si sono trovate nelle condizioni di doverci assicurare di cambiare rotta e aprire alle istanze del mondo animalista rumeno ed europeo. Spero che la mia visita abbia fatto si che le norme di attuazione della nuova legge che deve approvare il governo indirizzino la gestione del randagismo il più possibile verso metodi umani come la sterilizzazione, l’applicazione di microchip, le adozioni, una migliore informazione al pubblico e il ricorso all’eutanasia, per la quale ho manifestato la mia totale contrarietà, solo in casi veramente estremi come accade anche e purtroppo in Paesi come la Germania e il Regno Unito”, aggiunge Zanoni.
“Oggi stesso ho segnalato alle autorità rumene il video che ritrae i barbari maltrattamenti subiti da alcuni randagi e subito il funzionario del Servizio Sanitario Veterinario Rumeno (National Sanitary Veterinary and Food Safety Authority of Romania) Maximilian Dragan si è impegnato ad avviare una indagine comune con il dipartimento di polizia affinché i responsabili subiscono le conseguenze delle loro azioni”, conclude l’eurodeputato.
NOTE
Andrea Zanoni era ieri 4 dicembre in sopralluogo con il collega Janusz Wojciechowski (polacco, conservatore) in Romania a nome dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo.
In mattinata Zanoni ha incontrato Carmen Arsene Presidente dell’organizzazione nazionale per la protezione e il benessere degli animali (President of the National Federation for Anmilas Protectiobs – FNPA) . Successivamente ha incontrato i funzionari del Servizio nazionale sanitario, veterinario e per la sicurezza alimentare e il Sindaco di Bucarest Sorin Mircea Oprescu.
Le autorità hanno cercato di dipingere la situazione come sotto controllo e hanno fornito della documentazione (VEDI ALLEGATO)
Il 2 settembre scorso, un bambino di 4 anni sarebbe stato ucciso misteriosamente da alcuni cani randagi in prossimità di una struttura abbandonata in un parco di Bucarest. Dopo questa tragedia e al clamore mediatico che si è scatenato, il presidente rumeno Traian Basescu si è affrettato a chiedere la soppressione immediata di tutti i cani senza padrone, dentro e fuori dai canili pubblici. Zanoni aveva dichiarato che: “Sono sicuro che se la Romania avesse adottato una politica seria di gestione del randagismo con applicazione di microchip e sterilizzazione dei randagi, come da più parti richiesto da tempo, questa tragedia non sarebbe mai accaduta” Il 9 settembre Zanoni aveva mandato una lettera al presidente rumeno Traian Basescu per evitare la minaccia di soppressione immediata di tutti i cani senza padrone.
Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni
Email stampa@andreazanoni.it
Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04
Tel (Italia) +39 0422 59 11 19
Blog www.andreazanoni.it
Twitter Andrea_Zanoni
Facebook ANDREA ZANONI
Youtube AndreaZanoniTV