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RANDAGISMO, BIGON E ZANONI (PD): “LA LEGGE C’È, VA RESA OPERATIVA. COMUNI E ULSS ASSUMANO LE PROPRIE RESPONSABILITÀ SENZA SCARICARE SUL VOLONTARIATO”

Venezia, 5 agosto 2023. In risposta alle segnalazioni pervenute dall’Unione Gattofili di Villafranca di Verona e in considerazione di questioni del tutto analoghe sollevate da altre realtà di tutela degli animali come Lav, Enpa, Oipa, Lega nazionale difesa del Cane, operanti anche in altre province del Veneto, i consiglieri regionali Pd Anna Maria Bigon e Andrea Zanoni hanno presentato una interrogazione rivolta a ribadire quali siano le responsabilità delle autorità amministrative e sanitarie pubbliche nel controllo del randagismo di cani e gatti, invitando la giunta regionale a predisporre tutte le azioni e le misure necessarie affinché venga puntualmente attuato quanto previsto dalle norme, e riportare nell’alveo della normale collaborazione il contributo dei volontari cinofili o gattofili attualmente oberati da una insostenibile ed indebita mole di lavoro.
 
“La Regione Veneto dispone di una legge, la numero 60 del 1993, che assegna alle Ulss, attraverso i veterinari multizonali, il compito di controllo demografico di cani e gatti randagi attraverso la sterilizzazione, rispetto al quale l’associazionismo dovrebbe essere soltanto di supporto” illustra il consigliere Andrea Zanoni. “Inoltre la legge assegna alle Ulss e ai Comuni il compito di formare e informare la popolazione e tutti i soggetti coinvolti affinché gli obiettivi di salute degli animali e di controllo del randagismo vengano attuati. Quello che invece accade sempre  più spesso – continua Zanoni – è che le associazioni di volontari si trovano ad operare nella più completa solitudine, sobbarcandosi da sole tutta l’enorme mole di lavoro che comporta una colonia felina (cattura, trasporto, consegna per la sterilizzazione) nell’indifferenza delle istituzioni”.
 
“Si tratta di una situazione inaccettabile a cui chiediamo di porre rimedio ribadendo le responsabilità degli enti pubblici, a partire dai Comuni e dalle Ulss, e venendo incontro alle richieste delle associazioni di volontari, che dedicando tanto tempo agli animali contribuiscono alla salute anche della comunità civile” aggiunge la consigliera Anna Maria Bigon. “Vale per Villafranca come per tutto il resto del territorio Veneto: se una associazione rappresenta la difficoltà a raggiungere il punto di sterilizzazione perché situato troppo lontano, è doveroso da parte dell’Ulss e del Comune attivarsi in tempi rapidi per cercare una soluzione più vicina, ad esempio con un veterinario convenzionato. Lo stesso vale per la burocrazia e le richieste di aiuto che vengono rivolte ad organismi comunali, ad esempio la polizia municipale”.
 
“La legge c’è e va finanziata adeguatamente per renderla efficace ed operativa – concludono Bigon e Zanoni –. Il fenomeno del randagismo viene alimentato non solo dagli abbandoni che purtroppo si verificano durante il periodo estivo ma anche dalla difficile congiuntura economica che rende molte persone impossibilitate a provvedere alla salute del proprio animale d’affezione per quanto riguarda ad esempio la sterilizzazione e la somministrazione dei vaccini. Questo è un altro ambito di intervento che il pubblico è chiamato a coprire con la collaborazione dei volontari”.
 
 
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