ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Rabbia silvestre: obbligo di vaccino sarà disatteso?

L’obbligo di vaccinare tutti i cani contro la rabbia silvestre rischia di essere disatteso da molti proprietari.Servono più controlli e soprattutto agevolazioni per chi detiene più di un cane, per le famiglie monoreddito, gli anziani e i disoccupati.

La Regione Veneto per le sagre degli uccelli elargisce 240.000 euro l’anno mentre per i proprietari dei cani obbligati ad effettuare il vaccino antirabbia non dà un centesimo.

Con l’ordinanza n.251 del 24 novembre 2009 del presidente della Giunta regionale del Veneto, con oggetto: “Misure  urgenti per contrastare la diffusione epizoozia di rabbia silvestre in Veneto” è stata resa obbligatoria la vaccinazione contro la rabbia silvestre per tutti i cani del territorio delle province di Belluno, di Treviso, di una cinquantina di comuni del vicentino e di una ventina di comuni del veneziano; il tutto entro la data del 31 gennaio 2010.

Tale vaccinazione verrà eseguita dai Servizi Veterinari delle ASL o dai veterinari autorizzati e sarà completamente a carico dei possessori dei cani, con un costo per animale pari a circa 30 euro; per chi non effettuerà la vaccinazione ai propri cani è prevista una salatissima sanzione che va da 1550 euro a ben 9300 euro.

Questo obbligo per le case farmaceutiche sarà l’ennesimo affare milionario, mentre per chi ha più di un cane costituirà un impegno di spesa insostenibile, soprattutto se si tratta molti animali, di pensionati, di persone disoccupate o di famiglie monoreddito.

Il rischio è che, per problemi economici, siano molti a non vaccinare i propri animali o peggio ad abbandonarli o sopprimerli considerato che molti cani ad oggi non sono stati  dotati di microchip e quindi facilmente sfuggibili ai controlli.

In questi giorni sto sentendo le attiviste di diverse associazioni di volontariato che operano sul territorio per il recupero dei cani abbandonati e tutte si lamentano perché questa ordinanza potrebbe ottenere il contrario di quello che si prefigge.

Ci sono ancora troppi proprietari che non hanno fatto mettere il microchip al proprio cane, molti dei quali considerano i cani come degli oggetti e piuttosto di spendere soldi e tempo per far vaccinare il proprio cane preferiscono liberarlo incrementando così una situazione fuori controllo soprattutto per la lotta alla rabbia silvestre.

Scriveremo al più presto al Presidente della regione Veneto ed al Ministro della Sanità per chiedere delle agevolazioni economiche per: detentori di più cani, associazioni che recuperano i cani randagi, associazioni dotate di rifugi per cani, famiglie monoreddito e disoccupati.

Conosco delle signore pensionate che posseggono anche 20 o 30 cani recuperati dalla strada, svolgendo così un ruolo utile a tutta la collettività, le quali si troverebbero nella condizione di dover impegnare la pensione anche di due mesi per far fronte alla vaccinazione obbligatoria; credo che in questi casi la regione dovrebbe intervenire contribuendo alle spese.

Purtroppo la Regione Veneto usa due pesi e due misure, mentre per le sagre degli uccelli e feste dei cacciatori ogni anno spende ben 240.000 euro, per i possessori di cani in difficoltà economiche non spende una centesimo.”

Andrea Zanoni presidente della Lega Abolizione Caccia del Veneto

LAC Lega Abolizione Caccia – Sezione del Veneto – via Cadore, 15/C int.1 – 31100 Treviso Info: 347 9385856 email: lacveneto@ecorete.it – web: www.lacveneto.it

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa