Padova, 8-02-2012
L’eurodeputato Andrea Zanoni, presidente di LAC Veneto, vuole andare a fondo del caso della nutria che a Saonara (PD) resta in trappola in una gabbia per ben 48 ore e che viene liberata grazie all’interessamento di un residente.
Il cittadino ha prontamente allertato i carabinieri di Legnaro, i quali a loro volta hanno richiesto l’intervento della Polizia provinciale di Padova, interviene l’eurodeputato IdV, Andrea Zanoni, anche nella sua veste di presidente della sezione veneta della LAC, Lega Abolizione Caccia.
L’animale era stato dimenticato per due giorni in una gabbia-trappola, priva di cibo e acqua ed esposta senza riparo al freddo polare di questi giorni.
“Se è vero che le nutrie possono causare danni, anche se questo è da verificarsi caso per caso, non per questo le si deve consentire di soffrire in quel modo”. L’on. Zanoni, ricordando che le trappole per la cattura delle nutrie vengono gestite, per legge, dalle Provincie, trova ancora più disdicevole il fatto che non fossero state controllate per ben due giorni e forse anche per più tempo.
“Sarebbe necessario – precisa – Zanoni – controllare queste gabbie almeno ogni ora, a maggior ragione perché non di rado in queste trappole vi entrano anche animali da affezione, per esempio un gattino o un cane di qualche anziano o bambino, oppure specie protette come uno svasso o un tuffetto e anche qualche anitra selvatica: sarebbero andati incontro ad una morte certa”.
L’on. Zanoni vuole andare a fondo della questione per poter rintracciare i responsabili. Pertanto chiederà tutte le delucidazioni del caso alla Provincia di Padova.
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