Il Tribunale di Innsbruck ha condannato un cacciatore altoatesino al pagamento di 2 mila euro di multa per aver ucciso un’Aquila. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «L’Aquila è un uccello raro e protetto dalle normative internazionali. Nel 2014, se sarò rieletto, mi batterò affinché con la revisione della Direttiva Uccelli 147/2009/CE siano introdotte misure repressive per bracconieri come quest’individuo»
Il Tribunale di Innsbruck ha condannato un cacciatore a soli 2 mila euro di multa per aver abbattuto a colpi di fucile un’Aquila. L’episodio è avvenuto lo scorso giugno nella valle Oetztal, sul confine tra Austria e Italia. L’altoatesino di 28 anni che ha preso a fucilate il raro rapace si è giustificato in aula dicendo di aver voluto proteggere un cerbiatto che era stato preso di mira dall’Aquila.
La linea difensiva del cacciatore davanti ai giudici austriaci è stata smantellata dai testimoni. Alcuni escursionisti, che hanno assistito alla scena, hanno smentito che il cacciatore abbia colpito accidentalmente l’Aquila. L’imputato ha sostenuto, infatti, di aver sparato per spaventare il rapace ed allontanarlo dalla possibile preda. Il giudice non ha creduto alla versione del cacciatore e l’ha condannato.
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo, ha affermato: «Sono allibito per la lievità della sanzione che è stata inflitta per un gesto tanto grave. Il cacciatore ha abbattuto un uccello raro e protetto a livello internazionale. L’Aquila è una specie tutelata dalla Direttiva Uccelli 147/2009/CE. Le sanzioni austriache in tema di caccia sono troppe leggere, come quelle italiane d’altra parte. Se nel 2014 verrò rieletto al Parlamento Europeo, durante la revisione della Direttiva Uccelli mi batterò affinché siano finalmente introdotte in tutta Europa misure repressive nei confronti di bracconieri come quello che vigliaccamente ha ucciso un prezioso esemplare di Aquila»
BACKGROUND
Zanoni è più volte intervenuto con interrogazioni alla Commissione europea in merito al diffuso fenomeno del bracconaggio in paesi come Malta, Cipro, Francia e soprattutto Italia (interrogazioni e e comunicati in merito sono disponibili su www.andreazanoni.it e http://www.europarl.europa.eu/sidesSearch/search.do?type=QP&language=IT&term=7&author=108329 )
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