FIBRE DI AMIANTO, RIFIUTI CONTAMINATI E TANTE BUGIE. QUANDO LA POLITICA HA LA MEMORIA CORTA ED INQUINATA.

L’assessore all’ambiente della Provincia di Treviso, Ubaldo Fanton, ed il Sindaco di Paese, Francesco Pietrobon, della Lega Nord, assieme all’assessore all’ambiente del Comune di Paese, Vigilio Piccolotto del Popolo della Libertà, trasformano la conferenza stampa del 23 u.s., nella quale annunciano la richiesta di finanziamento Regionale per la messa in sicurezza della discarica Tiretta, in una discutibile e deplorevole occasione nella quale riescono contemporaneamente: a) ad infangare l’ex sindaco Valerio Mardegan, attuale consigliere di minoranza al Comune di Paese; b) accusare di falso il Presidente di Paeseambiente e consigliere comunale di Italia dei Valori, Andrea Zanoni; c) criticare gli organi di stampa per aver semplicemente svolto il loro lavoro; d) polemizzare, infine, con la Regione per evidenti questioni elettorali. Vediamo, nel dettaglio, ciò che è facile rispondere alle improbabili accuse citate. a) I tre esponenti hanno preso di mira Valerio Mardegan, accusandolo di aver realizzato, in cinque anni, solo chiacchiere, manifestazioni e striscioni. Si dimenticano che la Tiretta inquinava ben prima del 2000, quando si rilevò il bromacile nei pozzi di Quinto e che, in quel periodo, sia il Comune di Paese sia la Provincia erano governate dalla Lega Nord. Solo con il successivo impegno di Paeseambiente e dell’amministrazione Mardegan, finalmente, gli enormi problemi ambientali furono portati alla luce del sole e fu condotta a termine un’intensa opera di sensibilizzazione degli enti superiori. Solo grazie a questo lavoro, oggi, il Comune di Paese può annunciare questa richiesta di finanziamento. Eppure, l’assessore Fanton, assieme al consigliere Federico Caner, era presente il 26 maggio del 2008, quando Mardegan riuscì a portare a Paese i presidenti della Terza e della Settima commissione regionale, Giuliana Fontanella, di Forza Italia, e Maurizio Conte, della Lega Nord. Il pullman che li accompagnava nella gita tra le discariche di Paese si fermò pure davanti alla discarica Tiretta! Nella sala consiliare di Paese, poi, vi fu l’unanime impegno di tutti i partecipanti per assicurare il loro sostegno alle richieste di finanziamento per le bonifiche necessarie. In quella sede, si diede l’incarico al Sindaco di Paese di stilare l’ordine delle priorità, consapevoli che troppi erano i problemi accumulati dalle precedenti amministrazioni per poterli risolvere contemporaneamente. Fu una giornata memorabile per Paese, il primo barlume di speranza! Peccato che, poi, il 29 novembre 2008, quando il sindaco Mardegan convocò “l’assemblea sopra la discarica Tiretta” per comunicare le “sette priorità ambientali di Paese”, nessuno né della Lega Nord né di Forza Italia, si fece vedere. La Tiretta era al primo posto nella lista delle priorità e adesso l’attuale amministrazione può comunque raccogliere i frutti di quel lavoro. b) «Per quanto riguarda le accuse di falso sparate da Pietrobon contro di me», replica Zanoni, «posso soltanto affermare che sono abituato a documentarmi prima di parlare. Comunque, vorrei che queste accuse generiche fossero specificate per poter rispondere punto supunto. Chiedo poi all’assessore Fanton quali siano le mie dichiarazioni “scorrette e con palese disinformazione” che procurerebbero i “falsi allarmi” citati nel suo comunicato stampa nel quali mi invita fra l’altro a stare tranquillo. c) A tutela degli Organi di Stampa, così duramente criticati dall’attuale Sindaco di Paese, per non aver usato prudenza nel riportare le affermazioni di Zanoni, Paeseambiente è pronto a fornire tutta la documentazione che comprova quanto riportato nei comunicati stampa ripresi nei loro articoli. d) Curioso è, poi, che l’assessore di Paese, Vigilio Piccolotto del Popolo della Libertà, si presti al gioco dello scaricabarile tra l’amministrazione comunale e quella provinciale, entrambe leghiste, e la Regione governata dal Popolo della libertà, per evidenti e contingenti motivi elettorali. Vorremmo chiedergli se egli ” per primo ” si sia accorto del ruolo che sta ricoprendo! L’invito di Fanton rivolto a Galan e alla Regione perché “si assumano le proprie responsabilità, visto che la gente comincia ad averne veramente le scatole piene queste situazioni di degrado ambientale”, fa veramente sorridere. Se Mardegan era stato amaramente provocatorio, quando aveva inviato i sassi a Venezia e il torchiato di percolato della Tiretta a Treviso, ora Fanton preferisce dimenticare che una buona parte dei rifiuti conferiti in Tiretta (quelli solidi urbani, originariamente non autorizzati in questa discarica) vi sono arrivati proprio per autorizzazione della Regione, ma dopo il nulla osta della Provincia di Treviso e nonostante un’esplicita ordinanza contraria del Comune di Paese. Fanton, tuttavia, non è nuovo a questi giochetti per scaricare sulla Regione e su Galan la responsabilità sulla cattiva gestione delle discariche. Ricordiamo la sua richiesta a Galan di «colmare il vuoto normativo regionale», quando la Provincia di Treviso si è fatta soffiare due anni fa 5.160.000 di euro di fideiussioni che dovevano garantire la bonifica delle discariche di Paese, fra le quali anche la Tiretta. Sarebbe opportuno che fosse pubblicizzata la risposta di Galan! Adesso la Provincia fa la voce grossa con la Regione per ottenere dei fondi che il Comune di Paese dovrebbe comunque restituire. Alla fine, a pagare, tanto in termini di salute, quanto in termini di denaro sonante, saranno ancora quindi sempre i cittadini di Paese! Per Paeseambiente: Mario Zanardo e Mario Dalle Carbonare

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