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Ambiente – Zanoni (PD): “Cerva morta ad Auronzo. La Protezione civile è intervenuta prontamente. Bottacin dovrebbe preoccuparsi che il loro lavoro non sia vanificato”

Venezia 27 gen. 2021 –  “Sono sorpreso dalle affermazioni dell’assessore Bottacin, che evidentemente non ha compreso il mio comunicato o forse l’ha compreso benissimo ma preferisce buttarla in caciara. La Protezione civile si è impegnata, ha fatto un lavoro eccellente per salvare la cerva finita nel torrente e va ringraziata. Dobbiamo però fare in modo che i loro interventi in futuro non siano vani. E per questo ho chiesto a Bottacin di aiutarmi a capire, perché quell’animale è morto e perché sulla neve c’era del sangue”. Così Andrea Zanoni, consigliere regionale del Partito Democratico, risponde all’attacco dell’assessore Bottacin sul caso della cerva recuperata dalla Protezione civile nel torrente Ansiei ad Auronzo di Cadore. Una cerva morta alcune ore dopo il salvataggio.

“Nel mio intervento – prosegue il consigliere – ho semplicemente fatto delle domande, per cui invito Bottacin a non sviare dal problema. Credo sia anche suo interesse sapere come sono andate le cose, per rispetto del lavoro svolto dal personale della Protezione civile impegnati nel recupero dell’animale che, secondo diversi testimoni, non aveva alcuna ferita e riusciva a stare in piedi seppur stremato. Testimoni che avrebbero anche udito uno sparo. Le sole certezze sono la morte della cerva e l’assenza nelle Dolomiti Bellunesi di un Centro recupero per la fauna selvatica. Sul resto della vicenda ci sono ancora tanti dubbi che spero possa sciogliere l’assessore Corazzari, competente per materia, a cui rivolgerò quanto prima un’interrogazione”, conclude Andrea Zanoni.

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