«La Regione sa che nella discarica “Terra” di Paese si sono superati i limiti di legge? Se lo sa che provvedimenti vuole prendere? Se non lo sa, perché nessuno ha avvisato la direzione competente e l’assessore?». Lo chiede, in un’interrogazione presentata in Regione, Gennaro Marotta, consigliere regionale di Italia dei Valori, che cita un’analisi dell’ Arpav del giugno 2010, comunicata all’inizio di agosto. «L’Arpav – racconta Marotta – ha analizzato un campione di rifiuto prelevato nella discarica “Terra” di Paese (Tv). Si sono superati i limiti che la legge prevede per le discariche di rifuti inerti in ben tre parametri chimici: “piombo disciolto”, “solidi totali disciolti – TDS” e “piombo”. Quest’ultimo è particolarmente elevato, quasi il triplo del consentito, visto che ne sono stati rilevati 2.800 milligrammi per chilo, mentre il limite è di 1.000».
«Se tanto mi da tanto – dice Marotta – e le analisi non mentono, evidentemente qualche rifiuto che non sarebbe dovuto entrare in discarica ci è finito lo stesso, visto che la “Terra” è autorizzata solo per lo smaltimento di rifiuti inerti. Aspettiamo che le autorità intervengano per chiarire la situazione anche perché, con quei livelli, le norme attuali prevederebbero la segnalazione alla Procura della Repubblica».
«Se le analisi venissero confermate – conclude il segretario regionale IdV – sarebbe intollerabile che nessuno intervenisse, tanto più che la “Terra” è a soli 200 metri dalle abitazioni e venne già chiusa nel 2007, dopo un ricorso al Consiglio di Stato per il mancato rispetto delle direttive comunitarie».
giovedì 4 novembre 2010
qui sotto il testo integrale dell’interrogazione:
————————–
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N.
QUALI INTERVENTI INTENDE ADOTTARE LA REGIONE IN MERITO AI RIFIUTI ARRIVATI PRESSO LA DISCARICA DI RIFIUTI INERTI “TERRA” DI PAESE (TV)?
presentata il 3 novembre da Consigliere Gennaro Marotta
Premesso che:
da un’analisi effettuata presso la discarica Terra di Paese (TV) in data 28 giugno 2010 dall’ARPAV di Treviso (Cf. Rapporto di prova n. 94659 rev. 0. del 5/08/2010) risulta che il campione di rifiuto prelevato ha evidenziato il superamento dei limiti di legge con ben tre parametri chimici, il primo con il “piombo disciolto”: rilevati 0,0520 mg/l con un limite pari a 0,0500 mg/l, il secondo con i “solidi totali disciolti – TDS”: rilevati 770 mg/l, limite di legge pari a 400 mg/l; il terzo con il “piombo”: rilevati 2800 mg/kg con un limite di legge pari a 1.000 mg/kg,
nel predetto certificato di analisi dell’ARPAV si legge inoltre che: 1) “Le concentrazioni di Pb e TDS nell’eluato del test di cessione, superano i limiti fissati dal D.M. 03/08/05, Tabella 2 per l’accettabilità in discarica per rifiuti inerti”; 2) “La concentrazione del Pb supera il limite fissato nel D.M. 25/10/99 n.471, Tabella 1, All. 1, Col. B,
detto rifiuto – tenuto conto di quanto sopra esposto – non sarebbe potuto entrare nella discarica Terra di Paese in quanto è autorizzata solo per lo smaltimento di rifiuti inerti;
con lettera prot. n. 98815/10 il Dipartimento Regionale Laboratori – Servizio Laboratorio Provinciale dell’ARPAV di Venezia trasmetteva, in data 9/08/2010 all’ARPAV di Treviso, il succitato rapporto di prova nel quale si legge “Per gli adempimenti di competenza si trasmette, in allegato, la documentazione relativa all’attività espletata da questo Servizio”.
Il sottoscritto consigliere
interroga la Giunta Regionale
• per sapere se è a conoscenza dei fatti e se sono stati adottati eventuali provvedimenti ai sensi del decreto legislativo n.152/2006;
• nel caso non fosse a conoscenza dei fatti chiede come intende procedere per la verifica degli stessi.