Lunedì a Spilimbergo ho incontrato alcuni amici del PD su invito della segretaria di Circolo Paola Guzzoni, tra questi il collega consigliere regionale del FVG Andrea Carli, i consiglieri comunali Pierluigi Tambosso e Gabriella Ius, Martina Lo Cicero del circolo di Pordenone.
E’ stata l’occasione per discutere del pesticida Clorpirifos metile, un pesticida neurotossico, vietato in tutta l’UE, che anche la regione Friuli Venezia Giulia vuole sciaguratamente utilizzare in deroga, poi del progetto del nuovo inceneritore a Spilimbergo da 70.000 tonnellate anno di rifiuti.
Sul Clorpirifos ho ricordato come sia vietato in USA e UE e che il suo divieto è stato imposto perché trattasi di un pesticida neurotossico, che abbassa il quoziente di intelligenza dei bimbi di madri che vengono in contatto con questa sostanza; pesticida che per quest’anno presumibilmente non utilizzeranno a causa dei tempi necessari per la messa in produzione.
In merito al nuovo inceneritore bisogna prima pretendete una indagine epidemiologica ed ambientale utile a capire gli effetti su ambiente e salute dell’attuale impianto da 25.000 tonnellate di rifiuti l’anno, dopo decenni di esercizio.
Solo dopo si potrà valutare il nuovo impianto che deve essere assolutamente e necessariamente sottoposto alla procedura di impatto ambientale, ai sensi della Direttiva UE VIA di cui feci da relatore al Parlamento Europeo, per prevenirne effetti deleteri e coinvolgere i cittadini nel processo decisionale.
Trovo comunque esagerata, inspiegabile ed ingiustificabile la potenzialità del nuovo inceneritore da ben 70.000 tonnellate anno.
Resto a disposizione per dare una mano ai cittadini di Spilimbergo e a tutti i friulani per interventi utili alla tutela della loro salute ed ambiente.