Con l’ordinanza 798, pubblicata oggi 23 settembre, il TAR del Veneto ha demolito il calendario venatorio della Giunta regionale del Veneto perché contenente disposizioni che violano la legge statale e le direttive UE di tutela della fauna selvatica. Si tratta di una vera e propria bomba perché viene bloccata anche la caccia anche al fagiano fino al 1° ottobre, una caccia praticata dal 95% dei cacciatori veneti. Viene poi sospesa la caccia fino all’1 ottobre di 18 specie di uccelli migratori: Beccaccia, Germano reale, Folaga, Gallinella d’acqua, Alzavola, Mestolone, Canapiglia, Porciglione, Fischione, Codone, Marzaiola, Beccaccino, Frullino, Tordo bottaccio, Cesena, Tordo sassello, Quaglia, più le specie stanziali Starna e Fagiano. Ciliegina sulla torta il TAR ha ridotto drasticamente le giornate settimanali di caccia agli uccelli migratori, da 5 a 3, che sono ben 26 specie, nel periodo 1 ottobre - 30 novembre. Si tratta di una riduzione da 45 a 27 giornate complessive! Questi numeri si traducono in centinaia di migliaia di uccelli migratori che vengono salvati dal piombo dei cacciatori veneti. Un risultato importantissimo per tutti i cittadini che amano la natura e gli uccelli e sono a favore della legalità. Zaia continua a scrivere il calendario venatorio sotto dettatura del suo paesano Giampiero Possamai, consigliere regionale della Lega e presidente di Federcaccia Veneto, senza preoccuparsi delle leggi e dei cambiamenti climatici che minacciato la fauna selvatica, e questi sono i risultati. Un caloroso grazie alla LAC – Lega Abolizione Caccia e al suo legale, il fortissimo avvocato Claudio Linzola di Milano, senza i quali ora non potremmo brindare! Andrea Zanoni