Nel 2017 l’ONU ha dichiarato il 20 maggio la “Giornata mondiale delle api” grazie, principalmente, ad un rapporto sul loro declino e degli altri impollinatori. Sensibilizzare i popoli sull’importanza delle api è urgente perché il loro destino è anche il nostro. Contribuiscono in modo importante alla riproduzione delle piante e alla preservazione della biodiversità. Circa 308.000 specie selvatiche di piante nel mondo si riproducono grazie all'impollinazione effettuata dal genere Apis. Molti i fattori, spesso umani: distruzione di habitat; degrado del paesaggio; eliminazione di prati e boschi; agricoltura intensiva. Con ciò ridotta la disponibilità alimentare le api muoiono di fame. Poi ci sono agenti patogeni e parassiti; i cambiamenti climatici; cambiamento culturale e commerciale dell’apicoltura; pesticidi in agricoltura; diserbo in aree urbane e periurbane. Tutte pratiche queste che già di per sé rappresentano varie minacce al nostro ecosistema. E l’ape che si estingue indica a quale livello di gravità siamo arrivati. Con oggi si celebra l’importanza della salvaguardia dell’ape perché la sua scomparsa è una minaccia diretta all’ecosistema. Bisogna invertire la rotta e puntare a politiche ambientaliste e sostenibili. Il declino dell’ape dimostra che niente di tutto questo viene seriamente attuato. Da anni mi batto contro l’avvelenamento delle api e nel 2013 con altri colleghi del Parlamento europeo ottenni l’accelerazione della messa al bando di tre diversi neonicotinoidi usati in agricoltura causa di morie di api. Purtroppo molte proposte utili per la loro salvaguardia presentate in fase di bilancio ci vengono sempre bocciate. Fortunatamente sempre un maggior numero di cittadini si sta impegnando per la salvaguardia della biodiversità tant’è che proprio domenica a Follina si svolgerà la manifestazione. Marcia Stop Pesticidi. Andrea Zanoni
