La tutela della persona e del lavoratore viene prima di tutte le attività economiche. Per questo ho aderito con convinzione al Manifesto del Commercio Equo e Solidale in vista delle prossime elezioni europee. Se riconfermato al Parlamento europeo farò il massimo per promuovere una strategia europea affinché questo commercio riceva il giusto spazio all’interno del mercato unico europeo.
Firmando questo manifesto, mi impegno prima di tutto a promuovere un’economia e una modalità di fare impresa che mettano al centro le persone, dove gli uomini e le donne vengano prima di tutto e le attività economiche possano permettere a tutti di avere mezzi di sussistenza necessari e sostenibili. Non possiamo permettere che crisi da una parte, e ingordigia di certi gruppi economici dall’altra, condannino intere popolazioni al mondo allo sfruttamento lavorativo. Senza contare che ormai anche molte realtà italiane sono toccate da questo sfruttamento. L’Unione europea deve essere un modello di diritti e solidarietà per il mondo intero. Per questo, se rieletto al Parlamento europeo, mi impegno a fare il massimo affinché gli accordi commerciali interni ed esterni l’Europa seguano questi principi.
Come definito nella Carta Internazionale dei Principi del Fair Trade, “il Commercio Equo e Solidale è una partnership economica, basata sul dialogo, la trasparenza e il rispetto, che mira ad una maggiore equità tra Nord e Sud del mondo, attraverso il commercio internazionale. Il Commercio Equo e Solidale contribuisce allo sviluppo sostenibile complessivo, offrendo migliori condizioni economiche ed assicurando i diritti per i produttori e i lavoratori marginalizzati, specialmente nel Sud del mondo.
Mi sembra fondamentale che, visti questi presupposti, l’Ue adotti una strategia europea per il commercio equo e solidale per promuovere il Fair Trade a livello locale, regionale, nazionale ed europeo. Io sono pronto a fare la mia parte.
Andrea Zanoni