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100 giorni alla data delle Elezioni Europee 2014

Mancano 100 giorni alla data delle Elezioni Europee 2014 Il 25 maggio 2014, esattamente tra 100 giorni tutti i cittadini europei verranno chiamati a eleggere i 766 deputati provenienti di ben 28 stati membri. Gli italiani contribuiranno all’elezione di un totale di 73 eurodeputati.

 

 

IL SISTEMA ELETTORALE

 

Si tratta di elezioni con il sistema proporzionale, ovvero non ci sono premi di maggioranza, inoltre la cosa più importante è la possibilità di esprimere le preferenze, ovvero ogni elettore potrà scegliere il candidato che vorrà far entrare al Parlamento europeo scrivendo il suo nome sulla scheda elettorale.

 

SOLO I PARTITI MAGGIORI ENTRERANNO IN EUROPARLAMENTO

 

Una regola molto importante e’ quella che prevede lo sbarramento del 4%, ovvero quel partito che non raggiungerà il 4% non eleggerà nessun europarlamentare. Pertanto il voto indirizzato verso tutti i piccoli e medi partiti si tradurrà in un nulla di fatto, sarà cioè un voto sterile che non contribuirà all’elezione di nessun candidato, questa regola dovrebbe portare l’elettore verso il cosiddetto voto utile evitando di sprecare il proprio voto con le liste che non risultano superare la soglia di sbarramento. Dal sondaggio di IPR Marketing del 5 gennaio 2014 i partiti che riusciranno ad eleggere i propri candidati risultano solo 5, ovvero, in ordine di grandezza: PD, M5S, FORZA ITALIA, NCD e LEGA (questa però è al limite). Tutti gli altri partiti non eleggeranno nessun eurodeputato, ovvero: SEL, UDC, FRATELLI D’ITALA, PS, LA DESTRA, SCELTA CIVICA, RIFONDAZIONE COMUNISTA, VERDI, IDV, SVP e CD. Pertanto il voto a questi ultimi risulterà sterile.

 

I COLLEGI DI ELEZIONE

 

In Italia il voto verrà suddiviso in cinque grandi collegi: Nord Ovest, Nord Est, Centro, Sud ed Isole. Il mio collegio e’ quello del Nord Est che esprimerà 13 dei 73 eurodeputati italiani e comprende le seguenti regioni: Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Si tratta  di un collegio che comprende ben 22 province: Belluno, Treviso, Venezia, Verona, Padova, Vicenza, Rovigo, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Pordenone, Udine, Gorizia, Trieste, Trento e Bolzano. Ciò significa che ogni partito di questo collegio potrà candidare un massimo di 13 persone. Ogni partito dovrà presentare le proprie liste elettorali per ognuno dei cinque collegi entro le ore 12.00 di sabato 26 aprile 2014.

 

IL PARTITO DEMOCRATICO E L’EUROPA

 

In tema ambientale il PD è un partito che guarda alla Green Economy non sono solo alle energie rinnovabili ma anche all’agricoltura biologica, alla bio edilizia, alla chimica verde. Condivido il pensiero di Chiara Braga, nuova responsabile per le tematiche ambientali nella segreteria del Partito democratico, quando afferma che “possiamo uscire da questa crisi solo puntando ad un nuovo modello economico che metta al centro l’obiettivo della sostenibilità ambientale”.

 

E GLI ALTRI PARTITI ?

 

Per adesso sembra che nessuno, a parte il M5S , abbia presentato ufficialmente un programma. Il M5S ha presentato un programma in 7 punti; personalmente mi sono balzate agli occhi due cose. La prima riguarda la totale assenza della parola Ambiente, la seconda riguarda i Finanziamenti per l’attività di allevamenti. In un Parlamento Europeo dove una delle principali Commissioni è proprio quella dell’ambiente trovo grave che ci siano ancora partiti che non prevedono nel loro programma la tutela ambientale. Altrettanto grave è la previsione di ulteriori finanziamenti agli allevamenti intensivi che a mio avviso oltre ad incentivare un sistema che spesso calpesta i principi sul benessere degli animali è causa di imponenti quantità di reflui inquinanti. L’Europa per contrastare gli effetti nocivi dello spargimento in agricoltura dei liquami, ovvero la contaminazione di acque di falda e suolo, si è dovuta dotare di un apposito regolamento, quello sui Nitrati. Non va poi sottovalutato il fatto che i troppi allevamenti intensivi hanno portato alla corsa per la realizzazione di centinaia di impianti a biogas, funzionanti solo grazie ad incentivi pubblici,  i quali tramite il cosiddetto “digestato” sono sospettati in Europa di essere la causa delle morti di molte mucche al pascolo a causa del botulino. Voglio infine ricordare che per costituire un gruppo al parlamento europeo necessitano almeno 25 deputati eletti in almeno sette stati membri diversi, altrimenti gli eletti vanno a finire nel limbo degli NI, i cosiddetti Non Iscritti, una formazione variegata attualmente composta soprattutto da esponenti di formazioni dell’estrema destra europea, come il francese Front National di Marine Le Pen, l’ungherese Jobbik (di chiara ispirazione fascista), ed eurodeputati fuoriusciti o espulsi dai propri gruppi come il leghista Mario Borghezio. I Non Iscritti inoltre sono fuori dai giochi di assegnazione di ruoli importanti come quello di relatore di nuove Direttive o Regolamenti, pertanto condannati ad avere un ruolo totalmente insignificante.

 

IL MIO PROGRAMMA ALLE EUROPEE

 

Continuerò a battermi per il pieno rispetto delle norme Europee di tutela dell’ambiente, animali e salute oggi troppo spesso violate come la direttiva sulla qualità dell’aria, sull’acqua,  sugli animali da reddito, Uccelli ed Habitat). Centri di riciclo dei rifiuti al posto degli inceneritori. Metodi alternativi ed umani al posto della sperimentazione su animali. Tutela del suolo e della biodiversità soprattutto dalla devastazioni di opere inutili. Agricoltura biologica al posto degli OGM. Una direttiva europea sugli animali da affezione. Alimentazione sana e compatibile con le risorse del pianeta. Norme per la creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla Green Economy e alle innovazioni tecnologiche. Agricoltura, Edilizia, Trasporti ecocompatibili e a basso impatto ambientale per un futuro sostenibile. Norme utili a migliorare la qualità della vita dell’uomo che necessariamente passa attraverso il rispetto e la tutela dell’ambiente e degli animali.

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