La Giunta Zaia approfittando di un popolo distratto dalle vacanze ha deciso di aumentare l’IRAP, l’Imposta Regionale sulle Attività Produttive, per un introito da 51 milioni di euro utile a coprire i buchi causati alle casse venete dalla Superstrada Pedemontana Veneta.
Questo è solo l’inizio del salasso perché i debiti della SPV aumenteranno sempre di piu’ raggiungendo l’apice tra 39 anni.
Sin dal 2013 denunciai, uno tra i pochi e spesso isolato e criticato anche dai compagni di viaggio, assieme a pochi altri come gli amici del Covepa, che la convenzione economica della SPV conteneva dati sui flussi di traffico taroccati solo per far quadrare i conti e che ciò avrebbe provocato dei buchi al bilancio regionale da far tremare i polsi. Cosa che denunciai anche al Ministro dei trasporti Delrio quando andai ad incontrarlo a Roma.
I dati attuali ci dicono che a fronte di un canone annuo da versare al privato, la SIS, per 39 anni pari ad una media di 300 milioni l’anno, gli introiti che la regione incasserà dai pedaggi saranno dii circa 100 milioni l’anno, con un conseguente buco annuo da 200 milioni di euro.
Ecco spiegato perché mentre la maggior parte dei veneti è in ferie la Giunta Zaia ha approvato la “Zaia Tax” tra l’altro contestata dagli alleati di FDI e FI.
Tutte le forze del centrosinistra devono da subito lavorare sodo per cacciare dal governo veneto questi cialtroni che hanno dimostrato tutta la loro incapacità nell’amministrare la regione: la convenzione firmata da Zaia con la SIS è come un cappio al collo dei veneti che si stringe sempre di piu’ col passare del tempo.