Ho scritto al Commissario Ue responsabile per il Benessere Animale Tonio Borg per chiedere la fine immediata dell’esportazione di animali vivi fuori i confini europei destinati alla macellazione. Si tratta di veri e propri viaggi calvario che durano giorni interi e che vedono gli animali arrivare stremati, se non morti, a destinazione. Gli animali da allevamento non devono essere trasportati per più di otto ore, è una questione di civiltà, lo ha chiesto anche il Parlamento europeo con una Dichiarazione scritta votata a larghissima maggioranza.
L’Ue vieti per sempre l’esportazione di animali vivi nei paesi terzi e in particolare in Medio Oriente. Ho voluto scriverlo nero su bianco in una lettera indirizzata al Commissario Ue Tonio Borg precisando che oggi le condizioni in cui questi animali sono trasportati e macellati sono a dir poco miserabili. L’Ue ha il dovere di porre fine a questi calvari integrando la Strategia per il benessere degli animali all’interno della Politica europea di vicinato.
Ho denunciato al Commissario Borg anche le condizioni terribili di macellazione che devono affrontare gli animali da allevamento europei esportati in Turchia, Libano, Giordania e Cisgiordania, come testimonia il film prodotto da Compassion in World Farming (CIWF) (VIDEO).
Ogni anno tre milioni di animali europei vengono esportati vivi in viaggi lunghi ed estenuanti per essere macellati al di fuori dell’Ue. La crudeltà delle pratiche di macellazione è in quei paesi semplicemente immensa. Per questo ho anche sottoscritto, e invito tutti voi a fare lo stesso, la petizione di CIWF (LINK) che chiede alla Commissione europea lo stop di ogni esportazione di animali vivi fuori Europa.
Andrea Zanoni