ANDREA

ZANONI

Europee 2024

Cerca

Susegana (TV), investe un cinghiale e, pensando che fosse un cane randagio, non si ferma. Zanoni: «Il Codice della Strada prevede l’obbligo di soccorrere gli animali feriti»

Nella notte tra venerdì e sabato scorsi, un automobilista ventottenne di Conegliano ha investito ed ucciso un cinghiale a Ponte della Priula, frazione di Susegana (TV). Il giovane si è “giustificato” dicendo che era convinto di aver travolto un cane randagio. L’europarlamentare Andrea Zanoni ha affermato: «L’automobilista doveva fermarsi e prestare soccorso. Ci sono precise norme che impongono l’obbligo di soccorrere gli animali in caso di incidente stradale. Bisogna far rispettare il Codice della Strada»

 

Nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 maggio 2013, un ventottenne di Conegliano ha investito e ucciso un cinghiale all’altezza di Ponte della Priula, frazione di Susegana (TV), mentre un altro gli ha tagliato la strada riuscendo a evitare l’impatto.

 

Lo scontro con la Toyota Yaris ha lasciato l’animale a terra, mentre il giovane ha continuato la sua corsa fino a casa, convinto, come avrebbe dichiarato il giorno seguente, di aver investito un cane randagio.

 

L’urto ha divelto la targa dell’auto e, il mattino dopo, il giovane ha presentato denuncia alla Polizia Stradale per ottenere il risarcimento dei danni dalla Regione, visto che si tratta di un animale selvatico. L’investitore è tornato sul luogo dell’incidente con gli agenti del Corpo Forestale dello Stato, che hanno rinvenuto in una cunetta, privo di vita, il cinghiale investito qualche ora prima.

 

L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «L’aspetto grave della vicenda è la dichiarazione resa, quasi come giustificazione, dall’investitore. Se era convinto si trattasse di un cane randagio, è vergognoso che il giovane non si sia fermato per soccorrere l’animale. Non è questione di sensibilità: ci sono precise norme del Codice della Strada che stabiliscono l’obbligo di fermarsi in caso di incidente che coinvolga animali d’affezione, reddito o protetti. Se era convinto che fosse un cane, non avrebbe dovuto proseguire fino a casa».

 

Zanoni fa un chiaro richiamo all’articolo 31 delle Disposizioni in materia di sicurezza stradale, che ha modificato gli articoli 177 e 189 del Decreto Legislativo 285 del 1992. In particolare, all’articolo 189 del Decreto è stato aggiunto il comma 9 bis che recita: “L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311”.

 

«Con la modifica del Codice della Strada, entrata in vigore a dicembre 2012, è stato finalmente introdotto l’obbligo per chiunque di fermarsi e soccorrere un animale ferito – ha concluso l’eurodeputato – Se, pertanto, si assiste o si è coinvolti in un incidente stradale che  provoca danni ad animali, che siano di proprietà o meno, o si assiste ad un’omissione di soccorso di animali feriti, dopo aver contattato il Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale al fine di assicurarne un tempestivo intervento di soccorso, è opportuno coinvolgere le Forze di Polizia e raccogliere il numero più elevato possibile di prove. Il giovane investitore, convinto di aver investito un animale, non avrebbe potuto per legge far finta di nulla. Mi auguro che la norma venga rispettata ed applicata dalle Forze dell’Ordine».

 

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

Email info@andreazanoni.it  

Tel (Bruxelles) +32 (0)2 284 56 04

Tel (Italia) +39 0422 59 11 19

Sito www.andreazanoni.it

Blog  www.andreazanoni.it

Twitter Andrea_Zanoni

Facebook Andrea Zanoni

Youtube AndreaZanoniTV

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

Ultimi comunicati stampa