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Lo scempio ambientale della Valdastico Nord. Zanoni (IdV): «Schneck smetta di minacciare»

Contro il parere negativo della Provincia di Trento al prolungamento della A31 Valdastico Nord, la Società autostradale Serenissima, presieduta dal Commissario straordinario della morente Provincia di Vicenza ha annunciato l’impugnazione al Tribunale Amministrativo Regionale. L’Eurodeputato IdV Andrea Zanoni ha affermato: «Schneck siede su due poltrone incompatibili: scelga su quale vuole stare e finisca di minacciare chi si oppone ad un’opera mangia soldi».

 

 «Schneck minaccia i Comuni e la Provincia di Trento che si oppongono ad un vero scempio ambientale. Il prolungamento della A31 per il tratto Piovene Rocchette (VI) – Besenello (TN) è un’opera inutile che mangia soldi pubblici. In Italia, opere come questa costano stranamente e inspiegabilmente il doppio che in Germania». Questa è l’immediata reazione di Andrea Zanoni, Europarlamentare IdV e membro della Commissione ENVI Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento Europeo alle dichiarazioni rilasciate da Attilio Schenck.

 

Il leghista Schneck, Presidente dell’A4 Holding Brescia Padova ovvero l’Autostrada Serenissima, ha annunciato una causa milionaria contro chi si opporrà alla realizzazione della nuova arteria stradale. Il prolungamento della A31, al momento, ha ricevuto il via libera tecnico dal Ministero dell’Ambiente e da quello dei Beni Culturali ed è ora in attesa del pronunciamento del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE).

 

A fine dicembre sul tavolo del CIPE, però, è arrivato il parere negativo all’opera della Provincia di Trento che ha raccolto la contrarietà anche dei Comuni trentini di Calliano, Besenello, Nomi e Folgaria sui cui territori dovrebbe passare secondo il progetto la nuova autostrada.

 

«La posizione di Schneck è chiara, un evidente conflitto di interessi visto che siede su due poltrone incompatibili – ha incalzato Zanoni -. È, infatti, contemporaneamente Commissario straordinario della morente Provincia di Vicenza e come tale dovrebbe fare gli interessi pubblici e dunque schierarsi dalla parte dei cittadini così come hanno fatto i Sindaci e la Provincia di Trento che, loro sì, stanno difendendo i diritti dei cittadini. Si trova però anche ad essere Presidente della Società Serenissima e di conseguenza a portare avanti interessi privati nella mera logica del profitto. È necessario per coerenza e correttezza che scelga una delle due poltrone e si dimetta dall’altro incarico».

 

A novembre scorso Zanoni era già intervenuto sulla questione presentando un’interrogazione parlamentare alla Commissione Europea per denunciare l’ennesima colata di cemento che si abbatterebbe tra Piovene Rocchette e Besenello.

 

«Schnek abbassi la cresta e non si permetta di minacciare gratuitamente gli enti che difendono gli interessi dei cittadini – ha concluso Zanoni – I Comuni e la Provincia di Trento non si lascino intimorire da minacce senza fondamento. E’ ora di mettere un freno allo scempio del nostro territorio massacrato da anni di interventi troppo spesso finalizzati solo al profitto, ricordo che il Parlamento europeo lo scorso maggio ha approvato una Road Map (relazione Gerbrandy) che pone finalmente un freno al consumo del territorio (Cf. comunicato del 24/05/2012 su www.andreazanoni.it)».

 

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