ANDREA

ZANONI

Consigliere Regionale

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Frana la collina del bosco di Tarzo (TV) raso al suolo per far posto ai vigneti

L’eurodeputato PD Andrea Zanoni condanna gli interventi di disboscamento attuati nel bosco di Tarzo (TV), raso al suolo per piantare vigneti da prosecco, nelle ultime settimane teatro di frane e smottamenti. “Con la natura non si scherza. Il taglio di questi alberi, contro il quale ci siamo opposti fino all’ultimo momento, è la vera causa di questo disastro. La salute idrogeologica del nostro territorio si conferma l’ultima delle preoccupazioni della Regione Veneto”.

 

“Le frane e gli smottamenti di queste settimane a Tarzo (TV) devono far riflettere. Scavare nel sottosuolo e sradicare alberi vuol dire impoverire il nostro territorio di difese naturali indispensabili al mantenimento di un certo equilibrio. Adesso i responsabili, in primis la Regione Veneto, si assumano le loro responsabilità”. Lo afferma l’eurodeputato PD Andrea Zanoni commentando le frane delle ultime settimane che hanno interessato l’area  dell’ex bosco di Tarzo, raso al suolo nei mesi scorsi per far posto a un vigneto. “Il patrimonio naturale del nostro Veneto non può essere sacrificato per nessun interesse economico di sorta, nemmeno in nome della pur prestigiosa industria del prosecco”.

 

“Questo disastro è stato causato anche grazie alla legge numero 3 del 5 aprile 2013 della Regione Veneto che ha colposamente modificato la definizione di “bosco” prevista dalla Legge regionale del 1978, che tutelava le zone boschive – afferma Zanoni – Con la nuova norma è possibile trasformare in aree agricole, in particolare destinate a coltivazione di vigneti, le zone che fino ad ora erano considerate bosco. E questi sono i risultati”.

 

“Simili incidenti, come frane e smottamenti, sono strettamente connessi a queste violenze che vengano inflitte al nostro territorio, già martoriato da decenni di sfruttamento edilizio e produttivo. In Europa sto facendo il possibile affinché in sede di Consiglio venga sbloccata la Direttiva Ue Suolo che prevede lo stop al pericoloso consumo di territorio naturale al quale stiamo assistendo purtroppo inermi oggi. Le fotografie parlano da sole e mostrano con chiarezza i gravi effetti del disboscamento”, conclude l’eurodeputato.

 

NOTE

 

Lo scorso luglio Zanoni ha appoggiato la petizione “Il bosco è bene comune: salviamolo” creata proprio dal “Gruppo 1° luglio” si chiede al Presidente della Regione Luca Zaia, alla Giunta e al Consiglio regionale di abrogare l’articolo 31 per salvare i boschi e la morfologia delle colline, la salute dei cittadini, nonché la biodiversità.

 

Lunedì 27 maggio 2013 Zanoni ha effettuato un sopralluogo dove prima sorgeva un bosco nel comune di Tarzo (TV). Ho visto con i miei occhi la devastazione delle ruspe per far posto ai vigneti di un’azienda (VIDEO e FOTO).

 

Lunedì 13 maggio 2013, Zanoni ha scritto al Corpo Forestale dello Stato di Valdobbiadene e Vittorio Veneto (TV) affinché venissero individuati i responsabili e gli eventuali reati.

 

A metà maggio, Zanoni ha scritto ai sindaci dei tre Comuni interessati, alla Comunità Montana delle Prealpi Trevigiane e al Servizio Forestale regionale per ottenere la documentazione relativa a questo caso.

 

 

 

Ufficio Stampa Eurodeputato Andrea Zanoni

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