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Conferenza a Villa Vicentina (UD): «Ma la TAV serve ancora?»

A Villa Vicentina (UD), venerdì 30 novembre alle 20.30, nella sala polifunzionale di piazza Colpo.

                  

“Ma la TAV serve ancora? La nuova politica europea sull’uso razionale e consapevole delle risorse” è il titolo della conferenza in programma venerdì 30 novembre, alle 20.30, nella sala polifunzionale di piazza Colpo 2 a Villa Vicentina (UD).

 

Relatore della serata è l’Europarlamentare dell’Italia dei Valori Andrea Zanoni che fa parte del gruppo ALDE (Alleanza dei Liberali e Democratici Europei) ed è membro della Commissione ENVI, Ambiente, Salute Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento Europeo.

 

Durante l’incontro di venerdì 30 novembre a Villa Vicentina, l’Eurodeputato Zanoni farà il punto della situazione, richiamando anche il recente parere fornito dalla Corte dei Conti francese al primo Ministro Jean Marc Ayrault. «Il documento è di rilevante importanza in vista del vertice sulla linea TAV tra il Presidente del Consiglio dei Ministri italiano Mario Monti ed il Presidente francese Francois Hollande che si svolgerà a Lione il 3 dicembre – ha spiegato l’Onorevole Zanoni – Il Presidente della Corte francese Didier Migard ha chiesto esplicitamente di valutare soluzioni alternative visto il raddoppio dei costi della linea ferroviaria Torino-Lione e ha sottolineato che a fronte di un aumento delle spese per la costruzione della TAV, si è registrata una diminuzione del flusso delle merci».

 

Nel parere della Corte dei Conti transalpina, infatti, i costi sono aumentati dai 12 miliardi di euro del 2002 a 26 miliardi di euro secondo gli ultimi dati comunicati dalla direzione generale del Tesoro francese. Sul fronte dei passaggi delle merci, invece, nel documento si legge che nel 1991 il rapporto Legrand prevedeva un raddoppio tra il 1987 ed il 2010, ma già nel 1999 i traffici sono al contrario diminuiti. La Corte francese, citando uno studio voluto dalla società che gestisce l’opera Lyon –Turin ferrovie, prevede la saturazione della linea storica per il 2035. Per queste ragioni, tra costi eccessivi e dubbi sugli incassi dei pedaggi, la Corte dei Conti ritiene che il progetto abbia una rendita incerta e anzi sottolinea che il valore attuale netto è negativo in tutti gli scenari di crisi o di ripresa.

 

L’incontro è stato organizzato da Giancarlo Pastorutti del Comitato No TAV Bassa Friulana ed al termine della conferenza seguirà un dibattito con il pubblico.

 

Ufficio Stampa On. Andrea Zanoni

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