ANDREA

ZANONI

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UN INCONTRO PER RICORDARE MAURO PRETTO IL BOSCAIOLO AMANTE DEGLI ANIMALI ASSASSINATO DA UNA FUCILATA, PER NON DIMENTICARE E SOPRATTUTTO PER CHIEDERE VERITA’ E GIUSTIZIA.

Ieri dopo mesi di preparazione si è tenuto a Vicenza l’incontro per chiedere giustizia per Mauro Pretto, il boscaiolo che viveva in un casolare a Zovencedo, in una bellissima valle quasi incontaminata, ricca di prati, boschi e animali selvatici, freddato sull’uscio del suo casolare da una rosa di pallettoni, esplosa da chi la notte del 12 maggio 2017 premette il grilletto di un fucile da caccia.
Un ringraziamento speciale a Diego Pretto, fratello di Mauro e Annamaria Giro la compagna, per aver partecipato all’incontro che ho fortemente voluto per ricordare l’omicidio irrisolto di Mauro, per le loro parole, per la loro forza e per non essersi mai arresi nella richiesta di verità e giustizia per Mauro.
Un grazie di cuore a Lauro Depiccoli, Renzo Rizzi Coordinatore Veneto Guardie Enpa, Massimo Vitturi Responsabile Fauna LAV, Nic Pinton giornalista freelance, per i loro importanti contributi.
Un ringraziamento particolare al dottor Mario Caizzone, Presidente Associazione vittime di malagiustizia, al professor Giuseppe Marazzita, docente, avvocato penalista, che si è occupato del caso in una trasmissione RAI, a Sabrina Giannini, giornalista di inchiesta, autrice e conduttrice della trasmissione RAI “Indovina chi viene a cena”, un grazie per i loro forti, qualificati e pungenti interventi su questo omicidio irrisolto.
Un grazie a tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione, foto, riprese dell’evento: Sandro e Franca, Laura S., Mara, Paolo e Roberta e ai tanti altri.
Mi sono sempre chiesto se a sei anni dall’omicidio saremmo ancora qui a chiedere giustizia per Mauro se invece di essere un boscaiolo, con umili origini e con un lavoro saltuario, fosse stato un figlio di un industriale o di un politico del posto.
Spero presto di avere la notizia dell’arresto di chi lo ha ucciso dandogli finalmente un volto e un nome e oggi se la gode libero, anche per i vicini di mauro che da sei anni vivono nell’angoscia e che ieri hanno portato delle toccanti e drammatiche testimonianze.
Chiediamo giustizia per Mauro, per i suoi cari perché quell’omicidio non è un fatto che riguarda solo loro ma tutti noi che crediamo nella legalità e nel rispetto delle leggi.
Buona domenica e buona festa della mamma a tutte e tutti
Andrea Zanoni
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