Sui continui scarichi illegali di sostanze tossiche sul Piavesella, in provincia di Treviso, l’assessore regionale all’Ambiente ha risposto ad una mia interrogazione promettendo interventi di videosorveglianza non meglio definiti.
L’ARPAV, l’Agenzia regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto, ha fatto tutti i rilievi relativi agli sversamenti illeciti di luglio 2022 e febbraio 2023 comunicando gli esiti a non meglio definite “autorità competenti”.
Le analisi devono andare alla magistratura e si devono identificare i responsabili, altrimenti se impuniti, questi attacchi letali al nostro ecosistema continueranno, così come si sono perpetrati per 20 se non 30 anni, di notte e soprattutto nella zona industriale di Villorba.
Serve di più, ecco perché ho chiesto all’assessore all’ambiente di intensificate le attività di controllo e aumentare le risorse da destinare ad Arpav in modo da creare una squadra di Pronto Intervento notturno.
Questi gesti gravissimi oltre ai danni all’ambiente mettono a rischio la nostra salute perché il Piavesella viene usato per l’irrigazione di campi ed orti.
Non è accettabile che queste sostanze inquinanti possano finire sulle tavole dei veneti!
Andrea Zanoni