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Proteggiamo le profondità dell’oceano

Il 2013 è un anno cruciale per la protezione delle profondità marine: la Commissione europea ha proposto il divieto di pesca a strascico, una pratica descritta dagli scienziati come la più distruttiva della storia: enormi reti ponderate raschiano il fondo marino fino a 1800 metri di profondità devastando così gli ecosistemi che hanno migliaia di anni, attraverso la cattura di specie vulnerabili, alcune delle quali a rischio di estinzione.  

 

In Francia , circa 10 navi sono coinvolte in nella pesca a strascico nelle profondità marine. Sei di loro appartengono alla flotta del colosso  Intermarché. Nonostante ricevono milioni di euro in sussidi , questi colossi industriali sono in deficit cronico . La pesca a strascico rappresenta oggi un “buco nero” finanziario che non esisterebbe senza i nostri soldi in tasse.  Le lobby dell’industria della pesca esercitano pressioni sugli Stati membri dell’Unione europea e ai membri del Parlamento europeo per evitare il divieto di questo metodo di pesca, il cui modello di business appartiene al passato per via del suo rendimento insufficiente che lo fa dipendere dai sussidi pubblici.

 

Le Lobby sono appoggiate soprattutto sulla Francia, per cercare di far deragliare il Regolamento UE.  

 

Solo la mobilitazione dei cittadini é in grado di contrastare il potere di queste lobby: aiutaci a eliminare questa pratica distruttiva facendo in modo che i nostri eletti e diplomatici ripotrino dignità al loro mandato, ricevendo orientamenti chiari e ambiziosi da parte del Presidente della Repubblica.

 

Firma anche tu per porre fine a questa assurdità economica ed ecologica. Qui puoi trovare il Form: http://petition.bloomassociation.org/stop-the-destruction-of-deep-sea/

 

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