I falò dell’Epifania, o “panevin”, sono una tradizione radicata nel nostro territorio. Tuttavia, dobbiamo ricordare che la salute pubblica è fondamentale.
Questi roghi emettono particolato e composti organici che peggiorano la qualità dell’aria, mettendo a rischio la salute di tutti noi.

Per questo motivo, la direttiva UE sulla qualità dell’aria li vieta, un divieto previsto anche da norme regionali approvate dal presidente Zaia. Tuttavia, domani sera sarà pronto a violare queste norme accendendo addirittura quattro di questi falò in un tour tutto trevigiano.
Non possiamo ignorare l’impatto ambientale solo per mantenere una tradizione. Panem et circenses non può essere una scusa per mettere in pericolo la nostra salute. Purtroppo, troppi politici assecondano il popolo senza fare azione di verità, informazione e prevenzione. È ora di dire basta e di mettere la salute al primo posto. 

In provincia di Treviso, una delle province con l’aria più inquinata d’Italia, domani sera verranno accesi oltre 150 falò (il più grande ad Arcade alto 9 metri), ignorando le leggi di tutela della salute e mettendo a rischio i polmoni dei cittadini, soprattutto anziani e bambini. Questo comportamento viola la direttiva aria dell’UE e il rispetto per tutti i cittadini che vogliono respirare aria pulita!
I politici dovrebbero dare l’esempio, non promuoversi grazie a questi eventi! In attesa del bollettino delle PM10 da parte dell’ARPAV, non mi resta che augurare buona affumicatura a tutti!