In Friuli Venezia Giulia è in atto da tre anni, da parte di un gruppo di agricoltori, un tentativo forzoso di introduzione delle colture OGM. Questo senza il minimo rispetto per i diritti dei cittadini e per le produzioni agricole altrui. Ciò è inaccettabile per molteplici ragioni.
Gli OGM richiedono una coltura altamente intensiva anche in termini di fertilizzanti, pesticidi e diserbanti specifici, come e più dell’agricoltura industriale non-OGM, introducendo inoltre un circolo vizioso di dipendenza commerciale dalle multinazionali che ne detengono i brevetti.
Quello che oggi è invece indispensabile è partire dalla considerazione che la terra, il cibo, i semi e la biodiversità sono beni comuni prima che merci, necessari alla sopravvivenza, alla salute degli umani e dell’ecosistema, e alla riproduzione della vita. Mentre i profitti di pochi e le speculazioni del mercato non possono essere i principi cardine che determinano natura e scopi dell’agricoltura.
Firmare anche tu questa petizione: http://www.change.org/friuliogmfree
Le associazioni intanto continuano la loro azione informativa: dalla settimana prossima inizia il ciclo di incontri di approfondimento sui perchè del no agli OGM. Ecco gli appuntamenti in programma:
15 novembre Codroipo (UD): Economia e OGM: ma conviene davvero coltivarli? prof Simone Vieri – Univ. La Sapienza, Roma.
22 novembre Trieste: miglioramento genetico e OGM: quali gli strumenti più adatti all’agricoltura sostenibile? Prof Marcello Buiatti Univ. Firenze
29 novembre Pordenone: proiezione del servizio televisivo “L’insostenibile brevetto” di e con Piero Riccardi, giornalista di Report. 13 dicembre San Daniele (UD): In un ambiente rurale sano non servono OGM: Prof Gianni Tamino Univ. Padova prof. Raffaele Testolin Univ. Udine
Promuovono: AIAB FVG, AProBio, ISDE FVG, Legambiente FVG, WWF FVG Patrocinio di Regione Autonoma FVG
Potete trovare il programma e i dettagli degli incontri dal sito degli amici della Legambiente FV.
In allegato il programma integrale.