Questa è una bella notizia, la Soprintendenza archeologia delle belle arti, paesaggio e territorio ha parlato chiaro: la mancanza di adeguate condizioni geomorfologiche non consente di edificare nel Cansiglio quello che sarebbe stato il quarto caseificio.
Questo nuovo caseificio, voluto da Veneto Agricoltura, ha trovato la ferma opposizione delle associazioni ambientaliste e delle minoranze consigliari dei comuni interessati perché graverebbe in un’area preziosa, tutelata da Rete Natura 2000 d'Europa e da numerose norme ambientali statali ed europee.
Si tratta di un esito che va in direzione della tutela del territorio ponendo freno ad ulteriore cementificazione, a dispetto di ogni operazione dal sapore commerciale.
Non serve consumare ancora suolo, tra l'altro di caseifici sull’altopiano e aree limitrofe ne esistono già tre: il Centro Caseario e Agrituristico del Cansiglio, l’Agricansiglio e il piccolo caseificio che trasforma il latte della Valmenera.
Ma fino a quando la Sopron tendenza riuscirà ad opporsi a queste deturpazioni?
La sua autonomia di giudizio è a forte rischio perché Zaia con la riforma sull’autonomia la vorrebbe di competenza regionale, ovvero piegata alla sua volontà politica
Dobbiamo fare il possibile perché l’ultimo ostacolo alla deturpazione del nostro territorio veneto resti operativo e saldamente alle dipendenze del governo centrale!
Andrea Zanoni