Oggi ho partecipato al sit-in, presso il Tribunale di Treviso per ricordare la piaga degli infortuni mortali sul lavoro, organizzato dalle sigle sindacali in occasione del processo nei confronti dei responsabili della morte, risalente all’aprile 2021, del giovanissimo Matteo Battistetti, schiacciato da un carico di 15 quintali staccatosi da una gru in movimento che lo ha colpito alle spalle uccidendolo sul colpo.
Come Matteo piu’ recentemente un’altra giovanissima, Anila di Pieve di Soligo, è mancata per un altro assurdo incidente sul lavoro.
Serve rafforzare gli organici SPISAL oggi sotto organico, serve promuovere un’accurata formazione dei nuovi assunti degli Spisal, serve intensificare i controlli da parte dell’ispettorato sul lavoro, bisogna formare seriamente il personale lavorativo e fare molta attenzione alla formazione delle maestranze che lavorano con ditte in subappalto, poi serve denunciare ogni violazione delle norme antinfortunistiche alle autorità competenti.
Presenteremo alla manovra di bilancio degli emendamenti utili a rafforzare gli organici Spisal e a intensificare l’attività di prevenzione utile a scongiurare questi drammi che vedono troppe famiglie private dei loro giovani figli che avevano tutto il diritto di lavorare in sicurezza e soprattutto sopravvivere al proprio lavoro. Lo dobbiamo ai tanti ragazzi indifesi e soprattutto ai genitori come Monica, madre di Matteo oggi presente in Tribunale, costretti a vivere dei drammi e delle odissee di ordinaria ingiustizia.