C’è una correlazione tra l’estensione della monocultura del vino e l’uso dei pesticidi. La nostra regione è quella che consuma più pesticidi in assoluto. In questi anni gli ettari di terreno dedicati alla monocultura del vino hanno continuato ad aumentare mentre quelli dedicati al biologico sono addirittura diminuiti.
Ciò è dovuto alla politica della Regione Veneto che finanzia il vitivinicolo boicottando il biologico, investendo grandi risorse pubbliche.
Durante la conferenza svolta domenica scorsa a Cologna Veneta, ho spiegato questo, citando dati e numeri. Inoltre, ho mostrato dei documenti dell’INAIL e dello SPISAL che dimostrano l’insorgenza di casi di Parkinson collegati alle sostanze chimiche di sintesi, contenute nei pesticidi utilizzati per trattare i vigneti. Ho ricordato anche il dramma della diminuzione della biodiversità (insetti utili e uccelli in particolare) causata anche dall’uso dei pesticidi.
Tra il pubblico erano presenti degli agricoltori che al termine della conferenza ci hanno ringraziato per l’interessante conferenza. Ringrazio Piergiorgio Boscagin e tutto il suo gruppo di attivisti e volontari di Legambiente.
Questa conferenza è stata un momento importante per dimostrare quanto sia sbagliata la scelta dell’UE di accantonare il regolamento per limitare l’uso dei pesticidi del 50% entro il 2030.