Migliori standard negli allevamenti, l’esempio delle galline ovaiole

Le attuali normative per il Benessere degli Animali in Europa non bastano. Ci vogliono norme specifiche di tutela che vadano dall’allevamento, al trasporto alle condizioni di macellazione. Bisogna vietare le forme di allevamento più cruente. Dopo pochi mesi al Parlamento europeo, alla luce dei miei vent’anni di volontariato e del mio costante impegno animalista, sono stato nominato vice presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali. Uno dei miei impegni maggiori è stato proprio spingere le istituzioni Ue a prevedere standard più rigorosi per gli allevamenti e obbligare i Paesi membri a effettuare controlli più severi e a punire i trasgressori.

L’esempio delle galline ovaiole è esemplare. La direttiva 1999/74/CE prescrive che a decorrere dal 1° gennaio 2012 tutte le galline ovaiole siano tenute in “gabbie modificate” con spazio per fare il nido, razzolare e appollaiarsi, ovvero in sistemi alternativi. Tanto per cambiare, l’Italia non si è adeguata subito alla nuova norma europea. Questo vuol dire che in Italia milioni di povere galline sono costrette a vivere in uno spazio più piccolo di un foglio di carta con ventilazione e luce forzata per aumentare la produzione. Nell’aprile 2012, grazie anche ai miei continui interventi sulla questione, la Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per non aver attuato correttamente la direttiva 1999/74/CE. Nonostante i vari avvisi di Bruxelles, i miei personali avvertimenti e il lavoro che ho svolto nell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali, l’Italia ha continuato a fare orecchi da mercante, e questi sono stati i risultati.

 

E’ da dodici anni che si parla di questo divieto, quindi mi sembra evidente che Governo e allevatori hanno avuto tutto il tempo per prepararsi alla nuova normativa”. In Europa simili allevamenti, come per i suini, le mucche e tutti gli altri animali, non sono più tollerabili.

 

Se sarò rieletto al Parlamento europeo, continuerò a fare il massimo per migliorare gli standard degli allevamenti europei e mettere fine agli strazi ai quali siamo costretti ad assistere spesso oggi introducendo, ad esempio, una modifica che vieti e sanzioni l’uccisione dei pulcini maschi.

 

Andrea Zanoni

 

Condividi

Consulta l'archivo per mese ed anno

 
Ultime News