I DATI SUL CAPORALATO EMERSI IN COMMISSIONE LEGALITÀ CI AIUTERANNO A CAPIRE COME CONTRASTARE IL FENOMENO

In Commissione Legalità sono iniziate le audizioni sul caporalato.
I dati emersi confermano essere un fenomeno particolarmente diffuso in Veneto in tanti settori.
Come evidenziato dagli auditi, la dott.ssa Midena, direttrice regionale per “Dipendenze, Terzo Settore, Nuove Marginalità e Inclusione Sociale” e Cinzia Bragagnolo, della direzione di N.A.V.I.G.A.Re. (Network Antitratta per il Veneto Intersezioni Governance Azioni Regionali), ci sono state delle conferme per il 41,5% in agricoltura, 5,5% in assistenza alla persona, 14,5% in edilizia, 8.5% nella manifattura, 3,5% in ristorazione e turismo, 11,5 % in logistica, 3,5% nelle pulizie, 11,5 % nel tessile.
Un lavoro che si è reso urgente per poter contribuire con fermezza ed intransigenza contro lo sfruttamento di lavoratori soprattutto stranieri.
Ritengo che si debba iniziare dall’ informazione che consenta agli immigrati di sapere che esistono programmi di collocamento lavorativo, sostegno sanitario e alfabetizzazione come N.A.V.I.G.A.Re, “Common Ground” e il numero verde dedicato: 800 260 290
È emerso che su 4.400 soggetti ascoltati 1309 sono stati aiutati tramite i servizi sul lavoro e sulla sanità. Bisogna fare di più.
L’impegno che, come presidente della Commissione Legalità, ho preso è di dare un contributo concreto alle istituzioni ed alle autorità per fermare quei vigliacchi che approfittando dei più fragili rendono schiavi degli esseri umani solo per arricchirsi facilmente.

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